Jean-Michel Basquiat sale fine a 85 milioni da Phillips a New York. L’asta ha totalizzato 224,906,950 $, il totale più alto nella storia della maison.
La vendita non ha battuto il record d’asta di Basquiat di $110,5 milioni, detenuto da un’opera blu “Senza titolo” sempre del 1982 e sempre in possesso di Maezawa dal 2017. L’Untitled rosso- arancione di ieri sera ha permesso comunque al magnate del sito di e-commerce Zozotown di avere un guadagno di 27,7 milioni. Il diavolo venduto stanotte diventa così la terza opera di Basquiat più cara mai venduta in asta, dopo il secondo posto del teschio del 1983 “In This Case” venduto da Christie’s nel maggio del 2021 per $93.1 milioni.
Non si ferma dunque l’inarrestabile ascesa del writer americano, senza dubbio una degli artisti più ricercati (e pagati) sul mercato dell’arte. A maggior ragione quando l’opera proposta è stata realizzata nel 1982, anno particolarmente apprezzato dai collezionisti. Un anno di svolta, cruciale per la rapida ascesa artistica di Basquiat. Basti pensare che, a solo soli 21 anni, Basquiat fu protagonista di ben sei mostre personali in tutto il mondo.
Untitled è stato scelto come copertina del catalogo ragionato dell’artista uscito nel 1996, oltre che essere stato al centro di numerose retrospettive dedicate a Basquiat. Del resto le dimensioni monumentali – 2,5 metri per 5 – e il taglio orizzontale lo rendono un pezzo molto particolare. Si porrebbe addirittura accostarlo a Guernica di Picasso, che vide da bambino al Museum of Modern Art di New York. Basquiat si ritrae nell’opera nei panni di una figura dai tratti demoniaci, ma che conserva la riconoscibile pettinatura dell’artista. Il volto, coperto da una vernice rossa che cola dalle corna, si staglia in una distesa di tracce gestuali che evocano le suggestioni dell’Espressionismo Astratto
Indubbiamente anche grazie agli 85 milioni di Basquiat, l’asta ha totalizzato 224,906,950 $, il totale più alto nella storia della maison e ha visto il 100% di venduto.