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Guggenheim Bilbao. Puppy cambia colore: nuovo look per il cucciolo gigante di Jeff Koons

Puppy si rifà il look. Il cucciolo gigante di West Highland White Terrier che veglia sull’ingresso del Museo Guggenheim Bilbao per la prima volta muta la pelliccia. A studiare il cambiamento il suo padrone; o meglio, il suo creatore: Jeff Joons.

L’artista americano, in collaborazione con le curatrici del museo, ha studiato una soluzione alternativa per il manto della scultura floreale, composta da 38.000 mila piante. Un medium anomalo che richiede un processo di sostituzione due volte l’anno.

Vista la speciale occasione, questa volta il design è del tutto inedito. Lo spiega Jeff Koons stesso:

Per la celebrazione del 25º Anniversario del Guggenheim Bilbao, ho lavorato a stretto contatto con il fantastico staff del Museo all’inaugurazione di una nuova piantumazione di fiori per Puppy allo scopo di celebrare questo sorprendente traguardo.

Seguendo la mia idea iniziale nel concepire Puppy, basata sull’immagine di un terrier bianco, la nostra piantumazione di primavera è un’armoniosa configurazione di fiori principalmente bianchi che rispetta quello spirito originario. Benché siano presenti anche fiori gialli, arancioni, rossi e blu che aiutano a definire le spirali o curve che danno forma alla silhouette e al pelo di Puppy, i fiori son principalmente bianchi.

Questa composizione monocromatica trasmette pace, rinnovamento e amore. Continua a trasmettere accettazione e le piante in piena fioritura simbolizzano l’energia della vita. Ho sempre voluto che l’opera fosse un luogo in cui la comunità potesse riunirsi e sperimentare la trascendenza. Dalla quando è stato installato, Puppy ha ricevuto milioni di visitatori all’ingresso dell’iconico Guggenheim Bilbao, per cui è un vero onore che adesso faccia parte della celebrazione dell’Anniversario e saluti il pubblico in un modo rinnovato”.

Addio alle macchie di colore, dunque. Per questa stagione Puppy sarà prevalentemente bianco. Con un predominare di petunie, begonie, dimorfoteche, allissi e balsamine bianche. Per vedere l’opera nella sua nuova forma bisognerà quindi attendere la fioritura, che impiegherà qualche mese per completarsi. Tutti sincronizzati con i ritmi della natura per il prossimo viaggio a Bilbao.

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