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Torsioni, opere storiche e installazioni. L’arte visiva di Alberto Biasi da Tornabuoni Arte a Firenze

Alberto Biasi, Quell'azzurro che si perde nel blu, 2009, lamelle in PVC e acrilico su tavola, 170x170 cm
Alberto Biasi, Ianua ad caelum, 2015, lamelle in PVC e acrilico su tavola, 140×90 cm

Apre al pubblico oggi, 27 maggio, la mostra di Alberto Biasi da Tornabuoni Arte a Firenze

Alberto Biasi (Padova, 1937), cofondatore del Gruppo N a Padova, tra i più importanti rappresentati dell’arte programmata, pioniere nella ricerche ottico-cinetiche, viene nuovamente omaggiato da Tornabuoni Arte  con una mostra personale in programma nella sede fiorentina (Lungarno Benvenuto Cellini 3) fino al 22 luglio.

La galleria ha già dedicato a questo artista tre monografiche che si sono tenute a Parigi (2015 e 2022) e a Londra (2017). A Firenze, saranno esposte circa 50 opere, con una particolare attenzione alla produzione più recente del ciclo Torsioni, che rimane tra i più iconici del lavoro di Biasi.

La serie, come altre studiate dall’artista, implica la partecipazione di chi le guarda. Le Torsioni sono realizzate su forme geometriche classiche, con strisce di plastica bifacciali dai colori contrastanti, che convergono verso il centro, creando un dinamismo ottico, che induce l’osservatore a spostare il proprio punto di vista. Chi si muove davanti all’opera, guardandola con attenzione, dà origine ad un dinamismo e percepisce immagini che si formano, si deformano, si restringono, si dilatano, mutano di dimensione oppure di colore.

Alberto Biasi, Forma geometrica in movimento e mutamento, 2019, lamelle in PVC e acrilico su tavola, 185×185 cm

La mostra è arricchita da alcune opere storiche degli anni ’60 e ’70, provenienti della collezione privata di Biasi, insieme ad oggetti scultorei ottico-cinetici. Sarà ricreata la celebre installazione Tu sei del 1973, recentemente esposta a Roma all’Ara Pacis e presentata alla Tornabuoni Arte a Londra nel 2020 in occasione di Dynamic Vision.

“Tu sei è un’opera – racconta lo stesso Biasi in un’intervista – che, come Light Prism o Grande tuffo nell’arcobaleno, appartiene al ciclo degli Ambienti. Sono opere di cui avevo creato i prototipi negli anni Sessanta per la mostra Arte Programmata e che ho realizzato in grandi dimensioni intorno agli anni Settanta”

Tu sei è un “ambiente immersivo”, buio, illuminato da fasci di luci colorate, proiettati sulle pareti; concepito per attirare gli spettatori e coinvolgerli in un fenomeno visivo di ombre che si moltiplicano a seconda dei loro movimenti, facendoli diventare, a loro volta, attori e protagonisti dell’opera stessa.

L’arte di Biasi, sempre per usare le sue parole, é “un’arte visiva che trasmette conoscenza e sapere attraverso gli occhi. Questa e solo questa io definisco Arte, appunto perché trasmette Scienza.” L’esposizione costituisce un’occasione importante per rileggere i molteplici sorprendenti risultati raggiunti dall’artista nell’analisi delle variazioni percettivo-performative.

Alberto Biasi, Quell’azzurro che si perde nel blu, 2009, lamelle in PVC e acrilico su tavola, 170×170 cm

Il volume che accompagna la mostra (aperta fino al 22 luglio), oltre all’introduzione di Ursula Casamonti, contiene un apparato critico, alcuni estratti dal libro Covid-19 Lockdown dell’Arte scritto da Alberto Biasi durante la pandemia, e un’appendice a cura di Marta Previti.

 

Alberto Biasi

27 Maggio – 22 Luglio 2022

Tornabuoni Arte
Lungarno Benvenuto Cellini, 3
50125 Firenze
info@tornabuoniarte.it | Tel. +39 055 68 12 697
www.tornabuoniart.com

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