Il mese di giugno porta a Parigi moltissime novità, ecco per voi la nostra selezione di mostre ed eventi:
1. Illusione, Carla Accardi da Pièce Unique
Dal 24 maggio
Ingresso gratuito
Massimo De Carlo presenta per la prima volta nella sede in 57 Rue de Turenne Illusione di Carla Accardi. Dopo Carla Accardi at Home, accolta nel 2021 nello spazio milanese di Casa Corbellini-Wasserman, Massimo De Carlo torna a collaborare con la Fondazione Accardi Sanfilippo. Nasce così Illusione, una sequenza di 12 tele identiche, combinate con la precisione di una formula matematica attraverso forme ritmiche e campi di colore che si dispiegano in armonia e contrasto nel suggestivo scenario del Marais parigino.
2. Jochen Lempert al Centre Pompidou
Dall’11 maggio
14 €
Una grande retrospettiva dedicata a Jochen Lempert (1958) occupa la Galerie de photographies del Centre Pompidou, raccontando oltre tre decenni di lavorò del fotografo tedesco. Biologo ed esperto in libellule, Lempert ha lasciato un vastissimo patrimonio che ha valore soprattutto scientifico, caratterizzato da scatti in cui il mondo animale e vegetale rivelano tutta la loro magia.
3. Momsalpuli, Yohan Hàn da Parliament
Dal 21 maggio
Ingresso gratuito
Da Parliament, al 36 di rue d’Enghien, apre al pubblico la mostra Momsalpuli, dell’artista sudcoreana Yohan Hàn (1983), che presenta una serie di opere che spaziano dalla video installazione alla pittura.
4. La Coleur en Fugue alla Fondation Louis Vuitton
Dal 4 maggio
14 €
La Coleur en fugue è l’ultimo grande progetto di Fondation Louis Vuitton, che presenta opere di Niele Toroni (1937), Steven Parrino (1958-2005), Katharine Grosse (1961), Megan Rooney (1985) e Sam Gilliam (1933) in stretto dialogo con l’opera architettonica progettata da Frank Gehry. Cinque artisti di generazioni differenti rivalutano lo spazio, permettendo alla pittura di uscire dai limiti della tela, espandendo il colore all’architettura.
5. Otis Jones da Semiose
Dal 14 maggio
Ingresso gratuito
Il texano Otis Jones (1946) è celebre per la sua pittura austera e singolare, nata da una lunga ricerca, a partire dall’interesse dell’artista verso i materiali di recupero, come scarti di compensato, oggetti di utilità quotidiana e vecchi giocattoli. Durante la sua carriera Jones è entrato in contatto con varie personalità artistiche, come Richard Diebenkorn, membro del Bay Area Movement, Leon Golub, della Scuola di Chicago e Franz Klein, esponente dell’Espressionismo astratto: di qui nasce un’arte unica, contaminata e originale.
6. ORLAN. Les femmes qui pleurent sont en colère al Musée Picasso
Dal 17 maggio
Ingresso gratuito
La performance artist Orlan (1947) è stata invitata ad esporre due serie fotografiche intitolate ORLAN. S’hybride aux portraits des femmes de Picasso e Les femmes qui pleurent sont en colère al Musèe Picasso, riprendendo una serie di disegni e dipinti dell’artista spagnolo risalenti agli anni ’30. Orlan si interroga qui sullo status del corpo sottoposto a pressioni sociali, politiche e religiose, rappresentando figure addolorate, allegorie della sofferenza, proprio come quelle pensate da Picasso durante gli anni della guerra.
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