Cultore del bello, mercante d’arte conosciuto e apprezzato a livello globale, della Gherardesca si è spento nel castello di famiglia di Castagneto Carducci
Il più noto è certamente il Conte Ugolino, eternato da Dante nel XXXII canto dell’Inferno della Divina Commedia. Ma negli oltre mille anni della storia la famiglia ha dato all’Italia personaggi importanti, condottieri, santi, alti prelati, politici. E lui aveva onorato la tradizione, distinguendosi nel mercato dell’arte a livello internazionale. Una vita intensa, quella del Conte Manfredi della Gherardesca, morto a 60 anni nel castello di famiglia nell’Alta Maremma. Residente a Londra, era in Toscana per incontrare la famiglia di rientro da un viaggio in Spagna. Ma un arresto cardiaco lo ha colto nel sonno.
Terzogenito di Guelfo della Gherardesca, fratello di Sibilla e Gaddo, lascia la moglie, la principessa di origine bavarese Dora Lowenstein, e i due figli Aliotto e Margherita. Da sempre cultore del bello, era un mercante d’arte molto conosciuto e apprezzato a livello globale. Dal 2000 era direttore della MDG Fine Arts and Interiors. Ma il mondo dell’arte lo conosce ancor di più per il suo ruolo alla direzione della casa d’aste Sotheby’s Italia. Celebre anche il suo stretto legame con il mondo della musica: mutuato anche dalla consorte, figlia dell’ex manager dei Rolling Stones. La festa del suo cinquantesimo compleanno fu allietata dall’esibizione del grande Bryan Ferry. Mick Jagger era un assiduo frequentatore del Castello di Castagneto Carducci, nel livornese.
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