Il ritratto del fotografo surrealista Man Ray che Andy Warhol realizzò nel 1974 ha raggiunto 753.000 euro, raddoppiando la stima più bassa, nell’asta di arte contemporanea del 1° giugno 2022 da Dorotheum a Vienna
L’acrilico e inchiostro serigrafico su tela “Man Ray” (1974) ha fatto il prezzo più alto mai raggiunto all’asta da un’opera analoga dell’artista. E’ stato esposto in diverse mostre ma fino ad oggi non era mai apparso sul mercato. Era sempre rimasto in mani private.
Andy Warhol ha incontrato di persona Man Ray nel 1973 a Parigi, proprio nell’appartamento del leggendario surrealista e dadaista. Scattarono foto Polaroid che Warhol utilizzò come base per una serie di ritratti commissionati dal mercante d’arte torinese Luciano Anselmino. Warhol fece posare l’allora 83enne Man Ray con un sigaro in bocca e un berretto da marinaio in testa. La tela di questa serie, resa in audaci acrilici blu-rosso su serigrafia, venduta da Dorotheum era stimata € 300.000 – 500.000.
Molto bene anche Hans Hartung che con il dipinto astratto “T1982-R19” ha moltiplicato la sua stima, realizzando ben 365.500 euro. Sono stati ben venti i partecipanti al telefono che hanno cercato di accaparrarsi l’opera dell’artista tedesco. Anche il dipinto con bolle di sapone, opera di Jiri Dokoupil, è stato molto conteso ed ha trovato un nuovo proprietario per 265.500 euro.
acrylic on canvas, 162 x 100 cm Schätzwert/estimate € 70.000 – 90.000
sold € 365.500
Un successo è stato anche il debutto da Dorotheum dell’astro emergente africano Aboudia. La sua opera ispirata ai graffiti è stata aggiudicata per 240.500 euro. Un dipinto materico “Serpe in un quadrato” di Antoni Tàpies ha raggiunto i 315.500 euro.
Tradizionalmente forte è stata l’arte italiana, primi fra tutti Carla Accardi, Giuseppe Capogrossi e Enrico Castellani. Un prezzo di spicco per l’Austria sono i 153.000 euro per un’opera di Wolfgang Hollegha.
