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Una giostra-cantastorie immaginifica sotto i grattacieli di Milano

Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto, hanno affermato: “Abbiamo pensato l’installazione per Generali in Piazza Tre Torri, a Milano, come una sorta di giostra-cantastorie contemporanea capace di riportare i significati che storicamente la piazza ha assunto sotto il segno della festa, della meraviglia e della fantasia, dimostrando come anche la bellezza del sapiente tratto grafico di manifesti possa essere per tutti un’inesauribile fonte di immaginazione. Progettare per lo spazio urbano significa in fondo ospitare nuove esperienze e accrescere la consapevolezza”. Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto, hanno affermato: “Abbiamo pensato l’installazione per Generali in Piazza Tre Torri, a Milano, come una sorta di giostra-cantastorie contemporanea capace di riportare i significati che storicamente la piazza ha assunto sotto il segno della festa, della meraviglia e della fantasia, dimostrando come anche la bellezza del sapiente tratto grafico di manifesti possa essere per tutti un’inesauribile fonte di immaginazione. Progettare per lo spazio urbano significa in fondo ospitare nuove esperienze e accrescere la consapevolezza”.
Ico Migliore e Mara Servetto, Migliore+Servetto, hanno affermato: “Abbiamo pensato l’installazione per Generali in Piazza Tre Torri, a Milano, come una sorta di giostra-cantastorie contemporanea capace di riportare i significati che storicamente la piazza ha assunto sotto il segno della festa, della meraviglia e della fantasia, dimostrando come anche la bellezza del sapiente tratto grafico di manifesti possa essere per tutti un’inesauribile fonte di immaginazione. Progettare per lo spazio urbano significa in fondo ospitare nuove esperienze e accrescere la consapevolezza”.
«Abbiamo pensato l’installazione per Generali in Piazza Tre Torri, a Milano, come una sorta di giostra-cantastorie contemporanea capace di riportare i significati che storicamente la piazza ha assunto sotto il segno della festa, della meraviglia e della fantasia, dimostrando come anche la bellezza del sapiente tratto grafico di manifesti possa essere per tutti un’inesauribile fonte di immaginazione. Progettare per lo spazio urbano significa in fondo ospitare nuove esperienze e accrescere la consapevolezza», hanno detto Ico Migliore e Mara Servetto.
Milano. Fino al 14 luglio 2022 sarà possibile ammirare, ai piedi della maestosa Torre Generali in CityLife, l’installazione cuore del progetto This is Tomorrow, promosso dal gruppo Generali, a cura di Luca Massimo Barbero.

L’opera, di circa 9 metri di diametro per 5 metri di altezza, è stata concepita dallo studio di architettura Migliore+Servetto, già premiato per ben tre volte con il prestigioso premio Compasso d’oro, e si configura come una cornice espositiva che richiama la giostra carosello tradizionale. Sei opere sono qui esposte, commissionate ad artisti e artiste internazionali, accompagnate da manifesti storici creati da personalità come Marcello Dudovich, Achille Beltrame, Gian Luciano Sormani e Gino Basile. Di colore rosso, il colore di Generali, l’impianto produce un dialogo inedito tra opere iconiche dell’archivio aziendale e tra chi vive la piazza, tutti i giorni. 

Uno dei manifesti creati da Alena Skarina
Uno dei manifesti creato da Alena Skarina

Il progetto celebra i 190 anni dalla fondazione della compagnia ed è nato in piena pandemia: da qui la doppia sfida di innovazione e trasformazione. Generali inaugura così una serie di progetti che hanno al centro la sostenibilità, investimenti responsabili e una grande attenzione e sensibilità verso le generazioni future. 

Craig & Karl
Craig & Karl

Simone Bemporad, Direttore della Comunicazione e degli Affari Istituzionali di Generali, ha affermato: «I manifesti d’autore sono sempre stati parte della tradizione per le Generali. Oggi questa tradizione, attraverso quasi due secoli di storia, rivive con nuove interpretazioni di valori e temi che continuano a guidare e ispirare l’impegno del Gruppo per contribuire alla realizzazione di un futuro più sicuro e sostenibile. Un futuro da costruire evolvendo dalle proprie radici, guardando alle sfide del nostro tempo e dove le persone possano progredire e prosperare, in una società più sana e resiliente».

Elena Xausa
Elena Xausa

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