In occasione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma all’interno del Battistero di San Giovanni in Laterano è stata installata una mostra. Si chiama Sindoni e raccoglie otto tele lungo il perimetro della vasca battesimale, sospese a due metri di altezza. Dal 17 al 30 giugno 2022 tutti i giorni dalle 9 alle 20, ingresso libero.
Le tele sono state realizzate da Sidival Fila utilizzando tessuti ed elementi floreali risalenti a vari periodi, dall’VIII al XVIII e XIX secolo; si tratta di fodere di dalmatiche di uso liturgico applicate, mediante una precisa tecnica di restauro, su stoffe di cotone. Nel retro delle tele sono state applicate lastre di specchi in plexiglass, che riflettono gli elementi come fossero delle finestre aperte verso spazi infiniti ed indefiniti.
La mostra propone quindi una riflessione sul tempo, sulla memoria, sul vissuto di tanti uomini, che resta indelebilmente impresso nelle stoffe. Si intravedono sui tessuti delle forme che, “come sindoni” di corpi, sudori e ossidazioni, macchie e lacerazioni, convivono insieme, in un dialogo costante e assordante. L’umana famiglia viene rappresentata senza corpi e senza volti, affinché ogni corpo ed ogni volto possano vedersi riflessi ed espressi in queste evanescenti forme corporee, presenti in un continuo ed interminabile persistere.
Sidival Fila
Frate minore francescano, Sidival Fila è nato in Brasile nel 1962, è prete dal 1999 e ha esercitato il suo ministero nel Policlinico Gemelli e al Carcere di Rebibbia. Ha interrotto la sua attività artistica con l’ingresso nell’Ordine per riprenderla dopo diciotto anni con un percorso di ricerca che lo porta a confrontarsi con materiali in disuso, soprattutto tessuti come lino, cotone, seta, canapa, broccati, riscattando l’oggetto dalla sua condizione per restituirgli una voce, renderlo “diversamente inutile” e dandogli la possibilità di raccontare un vissuto fatto spesso di secoli di storia.
Fila ha esposto, tra l’altro, a Madrid, Parigi, Miami e Bogotà. E’ presente anche nella collezione permanente di arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani e una sua opera è esposta nell’Auditorium dell’Istituto Jp2.