10 viaggi nell’architettura italiana espone le opere che dieci fotografi, tutti under 40, hanno dedicato a oltre 250 edifici tra i più noti e più eccentrici e inaccessibili
La Penisola e il suo patrimonio di costruzioni contemporanee: qual è la situazione attuale? A questo risponde la mostra 10 viaggi nell’architettura italiana, una collettiva esposta nel cortile più grande del prestigioso Palazzo Altemps, nel cuore della Capitale, una delle sedi del Museo Nazionale Romano. Tra il 2019 e il 2020, dieci fotografi, tutti under 40, hanno scelto di percorrere il territorio nazionale alla ricerca di curiosità, dettagli, novità del panorama architettonico. Arrivando a raccogliere un corpus di 3000 fotografie di cui 108 scelte per l’esposizione. Oltre 250 gli edifici fotografati, tra i più noti e più eccentrici e inaccessibili.
Mappare l’Italia da nord a sud seguendo il profilo enigmatico e rivelatore a un tempo dell’architettura contemporanea: questa l’idea dei 10 viaggi, una mostra che per sua natura non può che essere itinerante; giunge a Roma dopo la prima tappa al Palazzo dell’Arte, nell’ambito della Triennale di Milano. L’allestimento, nel cortile del Palazzo romano, salta subito all’occhio: tutto lo spazio è occupato da una piattaforma percorribile che riproduce l’Italia in scala 1:56.000. Dalle diverse regioni esplorate si sollevano i pannelli con le foto di riferimento.
Si distinguono la Casa Esagono di Giorgini a Piombino ritratta da Simone Mizzotti; il Messner Mountain Museum a Corones riportato dal duo Luigi Girardini e Marco Zorzanello; la Stazione Cadorna di Gae Aulenti, scelta come soggetto da Louis De Belle; la Casa Ottolenghi di Carlo Scarpa, fotografata da Alberto Sinigaglia; il Complesso residenziale Giomein di Galvagni nelle fotografie di Allegra Martin; la Casa Sperimentale di Perugini tra gli scatti di Flavia Rossi; il Lido Comunale Zerbi di Studio La Face-Ziparo e Pier Luigi Nervi nei rilievi di Roberto Boccaccino. I materiali fotografici, raccolti con dedizione, confluiranno nella piattaforma web Atlante Architettura Contemporanea creata dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea.
La fruizione, passeggiando liberamente sulla Penisola in miniatura, tra la selva di testimonianze fotografiche, può di fatto gustarsi gli stessi viaggi intrapresi dai 10 fotografi a caccia di architettura. La quantità di documentazioni fotografiche, che infittisce il cortile, può essere inoltre osservata da un’altra prospettiva. Le balconate del piano nobile di Palazzo Altemps consentono di scrutare l’istallazione patria, a forma di stivale, dall’alto, per uno sguardo sinottico, omnicomprensivo.
“La selezione contribuisce a restituire un’omogeneità delle fotografie. Eppure, tra i fotografi, c’è chi ha più occhio al dettaglio, chi sfoggia un taglio più netto, chi uno più morbido. La pubblicazione che abbiamo realizzato assomiglia ad una guida di viaggio, i fotografi hanno avuto la possibilità di esprimersi più ampiamente nel testo, raccontando come si vive e si tratta l’architettura”, ha spiegato Matteo Balduzzi, curatore del Museo di Fotografia Contemporanea (MuFoCo) di Milano.
Il progetto espositivo, ideato dallo Studio milanese Folder e vincitore del Primo Premio nella categoria “Exhibition Design” per l’edizione 2022 degli European Design Awards, sarà aperto al pubblico, presso Palazzo Altemps, fino al 4 settembre 2022. Una rassegna che intreccia in sé molte fila, fotografia, costruzioni, viaggi, territorio, ma che soprattutto riflette la tendenza crescente italiana di portare il contemporaneo in luoghi antichi, per un dialogo serrato e affascinante. L’architettura è una musa volubile, sulla quale occorre aggiornarsi e misurarsi, meglio se tra le mura di un antico palazzo che ne custodisce la tradizione.
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