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Il magico progetto in Groenlandia di Roberto Ghezzi e la scoperta dell’alga rossa

THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi2 THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi
THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi2
THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi

Spesso negli ultimi anni, in ambito scientifico, gli studiosi si sono accaniti nel denunciare una tragedia che stiamo attraversando più o meno inconsapevolmente.

Esprimendo numerosi e forti segnali di preoccupazione, che il più delle volte sono passati inascoltati.

Ma le voci non mancano neppure nel mondo dell’arte, ieri come oggi, il problema è al centro di molte produzioni artistiche, dal momento che, come sostiene anche la nota critica d’arte Angela Vettese, l’arte ha un ruolo fondamentale poiché essendo un’azione profetica, ha avuto nei secoli anche grandi capacità predittive.

Per ciò che riguarda il contemporaneo nello specifico, l’arte possiede la dote di sapere cogliere e raccontare i drammi e i traumi della società in cui nasce, così molto spesso, è proprio l’artista ad arrivare in anticipo all’intuizione di un problema prima ancora degli scienziati stessi e grazie alla sua attenta osservazione e intuizione.

THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi
THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi

Altre volte invece, come nel caso di Roberto Ghezzi e il suo progetto di residenza in Groenlandia, The GreenLand Project – un soggiorno della durata di circa un mese (15 giugno- 10 luglio 2022), presso la Red House di Tasiilaq che sarà funzionale a Ghezzi per tentare di restituire, in chiave artistica, il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai – gli studi procedono di pari passo e si giunge a scoperte sensazionali confrontando indagini artistiche e scientifiche.

Roberto Ghezzi “mette di nuovo al mondo il mondo” (Alighiero Boetti) e se non riesce singolarmente a invertire la rotta di un sistema economico che ha gravi ricadute sull’ambiente in cui viviamo, si fa responsabile in prima persona di un’azione che sensibilizzi alla tutela del patrimonio più importante, quello naturale.

THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi

La recentissima scoperta della presenza di un’alga anche nei territori indagati da Ghezzi sta rimettendo in discussione molti dati finora dati per inconfutabili.

L’alga rossa Chlamydomonas nivalis, che popola durante i mesi primaverili e estivi le nevi di molti luoghi groenlandesi, come sostiene il dottor Biagio Di Mauro, (Istituto di Scienze Polari e Collaboratore del progetto) accelera lo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico “scurendo” la superficie della neve e contribuendo all’assorbimento del calore.

Secondo altri ricercatori che hanno analizzato campioni provenienti da Groenlandia, Islanda e Isole Svalbard, la «neve rossa» riduce l’albedo di almeno il 13% durante la stagione estiva. Un effetto «importante che deve essere preso in considerazione nei futuri modelli climatici».

THE GREENLAND PROJECT by Roberto Ghezzi

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