Tempo di bilanci. Concluse le aste del primo semestre, è il momento di tirare le somme. Non sono stati sei mesi qualunque, ma quelli in cui il mercato dell’arte era chiamato a confermarsi. A dimostrare che la ripresa fatta registrare nel 2021 non era episodica, ma concreta. E così è stato
Difatti, nonostante il clima d’incertezza mai pienamente sopito, nel 2022 le più grandi case d’asta nazionali hanno registrato risultati importanti. In linea, se non ancora migliori, rispetto a quelli del 2021.
Grazie al ritorno in presenza, ma anche in virtù degli strumenti virtuali e ibridi. Ormai piattaforme essenziali per garantire alternative ai collezionisti e per raggiungere i buyer in ogni angolo del mondo. Nuove soluzioni frutto di una notevole propensione al rischio del settore. Che non ha avuto timore di rinnovarsi in un periodo critico, ed è stato premiato.
Ciò ha consentito di proporre un’offerta sempre più ampia e ibrida, che ha annesso alle vendite lotti particolari come cimeli sportivi, streetwear, strumenti musicali. Senza dimenticare l’ascesa degli NFT e della digital art. A sua volta questo ha saputo attrarre nuovi collezionisti, giovani e con interessi moderni.
Nel complesso questi elementi hanno portato a sviluppare un nuovo assetto, una rimodulazione del mercato – sia da parte della domanda che dell’offerta – che ha paradossalmente giovato delle ristrettezze pandemiche. Più digitale, dinamico, aperto alla novità. E tutte le maison ora ne stanno giovando.
Francesca Colasanti ci racconta il primo semestre 2022 di Colasanti.
Qual è stato il fatturato del primo semestre 2022?
€ 2.563,000 milioni, diritti inclusi. Rispetto allo stesso periodo del 2021 c’è stato un notevole incremento del fatturato, a testimoniare la forte e crescente attrazione per il mondo delle aste, con un rinnovato interesse della clientela nazionale e una piacevole conferma di quella internazionale.
Quali sono stati i tre top lot?
- Rolex Daytona Oyster Perpetual Cosmograph, orologio da polso ref. 16519 – € 37.500 – 11/5/2022
- Piero Dorazio, Senza titolo, 1962, pastello su carta applicata su tela, firmato e datato in basso a destra – € 53.750 – 27/4/2022
- Hubert Robert, attribuito, Veduta fantastica di Tivoli, olio su tela – € 162.500 – 10/2/2022
- Hubert Robert, attribuito, Veduta fantastica di Tivoli, olio su tela – € 250.000 – 10/2/2022
C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati significativi?
Fine Art. Grande impennata per questo dipartimento, che ha visto ottimi risultati durante questa primavera, mentre si osserva il solito consenso del pubblico per la vendita di Gioielli e Orologi.