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I segreti di Vermeer. La National Gallery di Washington rivela alcune novità sulla tecnica del pittore

Johannes Vermeer, Woman Holding a Balance (c. 1664). Courtesy of the National Gallery of Art.
Johannes Vermeer, Woman Holding a Balance (c. 1664). Courtesy of the National Gallery of Art.
Vermeer’s Secrets si compone di quattro dipinti del (o attribuiti) maestro olandese, tutti di proprietà della National Gallery of Art (NGA) di Washington, DC, dove si terrà la mostra dal’8 ottobre fino all’8 gennaio 2023. A quel punto le opere si dirigeranno al Rijksmuseum di Amsterdam per una più ampia retrospettiva.

A lungo gli storici dell’arte hanno creduto che Johannes Vermeer fosse un perfezionista. Maestro di un lavoro lento, declinato in pennellate precise e concretizzato in una produzione complessiva relativamente limitata. Due elementi che difatti hanno a lungo supportato la tesi del virtuosismo maniacale. Ma esaminando alcuni dei capolavori del pittore i ricercatori della National Gallery of Art (NGA) di Washington, DC, hanno scoperto che le cose forse non stavano proprio così.

Tutto è iniziato durante la pandemia nel 2020 e del 2021. Sfruttando la chiusura del Museo ricercatori dell’NGA hanno condotto studi tecnici avanzati sui quattro dipinti di Vermeer di proprietà dell’istituzione, che altrimenti sarebbe stati in esposizione quasi permanente. L’obiettivo? Determinare l’autenticità di una tela – Ragazza con flauto (c. 1665-75) – che ha storicamente diviso gli esperti del pittore. Per il risultato di questa indagine dovremmo aspettare l’inizio della mostra, anche se la decisione di includere l’opera nell’esposizione del Rijksmuseum di Amsterdam può già essere un’indicazione positiva.

Ma sono le analisi su due altri dipinti – Woman Holding a Balance e Girl with a Red Hat – a evidenziare i risultati più sorprendenti. In particolare le tecniche di imaging a riflettanza iperspettrale hanno scovato un ritratto incompiuto sotto la tela. Un uomo con un cappello a tesa larga, che lascia intendere un modus operandi di cambiamenti e modifiche, addirittura totali stravolgimenti rispetto ai piani iniziali. Un passaggio, in particolare, da un uomo a una donna. Scelta, questa di prediligere il genere femminile al maschile, che non desta sorpresa trattandosi di Vermeer. La maggior parte dei suoi soggetti sono infatti donne.

Vermeer’s Secrets si configura, se vogliamo, come una grande ricerca collettiva. Agli occhi attenti della NGA sono pronti a unirsi anche quelli degli spettatori, chiamati a indagare possibili scelte e ragioni Vermeer. In un attimo non più metodico e fine dettagliatore, ma custode segreto di numerosi e drastici cambiamenti in corso d’opera.

Johannes Vermeer, Girl with a Flute (c. 1665-75). Courtesy of the National Gallery of Art.
Johannes Vermeer, Girl with a Flute (c. 1665-75). Courtesy of the National Gallery of Art.
Johannes Vermeer, Girl with a Red Hat (c. 1666-67). Courtesy of the National Gallery of Art.
Johannes Vermeer, Girl with a Red Hat (c. 1666-67). Courtesy of the National Gallery of Art.

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