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Il restauro di un dipinto di Vermeer ha rivelato un Cupido nascosto che ne chiarisce il significato

Johannes Vermeer, Girl Reading a Letter at an Open Window, ca. 1657. COURTESY STAATLICHE KUNSTSAMMLUNGEN DRESDEN
Johannes Vermeer, Girl Reading a Letter at an Open Window, ca. 1657. Courtesy Staatliche Kunstsammlungen Dresden

Ora sappiamo che la Girl Reading a Letter at an Open Window di Johannes Vermeer sta leggendo una lettera d’amore.

Una ragazza stringe una lettera, sfruttando la luce del sole per poterla leggere. Ne ha già scorsa metà, tanto che la parte superiore del foglio si flette sotto il suo peso. Dalla nostra prospettiva non vediamo altro che gli occhi abbassati, le guance distese, le labbra adagiate delicatamente l’una sull’altra. Dietro ai ricci ingarbugliati non si scorge nessuno stato d’animo preciso. Nemmeno il riflesso sulla finestra, dove la si guarda da un’altra prospettiva Cosa sta leggendo? Che reazione sta provocando in lei?

Se alla seconda domanda non c’è ancora risposta, la prima vede invece soddisfatta la propria curiosità. Ora sappiamo che la Girl Reading a Letter at an Open Window di Johannes Vermeer sta leggendo una lettera d’amore. La scoperta è attribuibile agli esperti del Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, in Germania. I restauratori hanno infatti portato a termine il processo di recupero del Cupido che per secoli ha riposato sepolto sotto strati di pittura sulla parete alle spalle della ragazza.

Secondo gli studiosi la presenza così ingombrante della divinità non può che indicare che la donna sta leggendo una lettera d’amore. Se la teoria non dovesse convincervi, ora c’è possibilità di osservare il quadro dal vivo e farsi un’idea precisa. La tela restaurata sarà esposta al pubblico per la prima volta questo settembre, nell’ambito di una mostra organizzata dal museo. Una svolta, nella storia del dipinto, che offre quindi l’occasione di ripensare totalmente al suo significato.

Il dipinto, completato intorno al 1657, fu acquistato per le collezioni cittadine di Dresda nel 1742 e da allora è stato il fulcro della sezione dedicata ai dipinti. Per anni, il quadro è stato attribuito erroneamente prima a Rembrandt, poi a Pieter de Hooch. Solo nel 1880 è arrivata l’attribuzione a Vermeer da parte del critico d’arte francese Théophile Thoré-Bürger.

L’esistenza del Cupido nascosto è stata rilevata per la prima volta nel 1979, durante un’analisi a raggi X del dipinto. All’epoca, ricercatori sospettavano che fosse stato lo stesso Vermeer a dipingere sopra l’immagine di Cupido, lasciando un muro bianco vuoto dietro la giovane donna. Nel 2017, il responsabile per i dipinti della Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, Christoph Schölzel, ha però intrapreso un’ispezione più completa della tela che ha rivelato come la ridipintura sia stata aggiunta nel corso del XVIII secolo, dunque dopo la morte di Vermeer.

Girl Reading a Letter at an Open Window è stata precedentemente esposta in uno stato semi-restaurato nel 2019. Il Cupido era visibile solo a metà, poiché i ricercatori stavano ancora rimuovendo lo spesso strato di vernice che si era scurito nel tempo, conferendo una sfumatura giallastra ai colori freddi del dipinto. Per raschiare con cura gli strati di sovraverniciatura, Schölzel ha utilizzato un microscopio e un bisturi, che hanno contribuito a preservare la vernice originale.

Il dipinto, completamente restaurato, sarà il fulcro della mostra in programma per l’autunno. Sarà affiancato da altri nove dipinti di Vermeer, tra cui Woman in Blue Reading a Letter (1663-64), in prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam, e la Lady Standing at a Virginal (1670-72). In esposizione inoltre circa 50 opere di pittura olandese della seconda metà del XVII secolo, tra cui lavori di Pieter de Hooch, Frans van Mieris e Gerard Ter Borc.

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