Festival EMERGENCY, Reggio Emilia, 2022
Dal 2 al 4 settembre torna a Reggio Emilia il Festival di EMERGENCY. Dopo due anni di pandemia, l’associazione dedica tre giorni di incontri e dibattiti al tema de “La scelta”. Scrittori, scienziati, filosofi, giornalisti e voci del mondo contemporaneo porteranno avanti, insieme ai rappresentanti di EMERGENCY, una riflessione collettiva su un quesito che segna questo momento storico dove un ulteriore conflitto si aggiunge a quelli già esistenti nel mondo: perché scegliamo la guerra come strumento di risoluzione delle controversie? Perché scegliamo di non proteggere noi e il futuro?
Per il secondo anno consecutivo, a Reggio Emilia le piazze, i teatri e i luoghi di aggregazione cittadini vedranno ospiti illustri e autorevoli confrontarsi sui temi stringenti dell’attualità con EMERGENCY: dall’ambiente ai rifugiati, dai racconti dal campo dei protagonisti e delle vittime dei conflitti attuali fino alle concrete possibilità di disarmo.
Tra loro ci saranno direttori di giornali, conduttori, giornalisti e inviati come Laura Silvia Battaglia, Giuliano Battiston, Annalisa Camilli, Marco Cattaneo, Giles Duley, Riccardo Iacona, Gad Lerner, Simona Maggiorelli, Francesca Mannocchi, Giampaolo Musumeci, Alberto Negri, Nico Piro, Nello Scavo, Barbara Schiavulli, Marta Serafini, Giammarco Sicuro, Emanuela Bonchino, Eva Giovannini, Emanuele Giordana, Federico Taddia e Marco Tarquinio. Ma anche esponenti del mondo della cultura e della scienza come il disegnatore satirico Mauro Biani, la sociolinguista Vera Gheno, la scrittrice Edith Bruck e lo scrittore Soumaila Diawara, le filosofe Michela Marzano e Donatella Di Cesare, lo storico Marcello Flores e il coordinatore delle Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo Francesco Vignarca. Presenti anche nomi del mondo delle arti performative come l’attore e autore Andrea Pennacchi, il comico, attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, l’attore, autore e presentatore Beppe Salmetti insieme ai fumettisti Takoua Ben Mohamed e Flavio Rosati. Non mancheranno nomi internazionali tra cui la parlamentare inglese Natalie Bennett, l’esploratrice di National Geographic Malaika Vaz, la giornalista afgana tra le donne dell’anno del Time 2022 Zahra Joya, il fotografo afgano Farshad Usuyan, la fotoreporter Lynzy Billing e il presidente del Global Peace Dividend Initiative Matteo Smerlak.
Festival EMERGENCY, Reggio Emilia, 2021- foto Simeone
In Piazza Prampolini, palco principale di Reggio Emilia, si svolgeranno appuntamenti con due format diversi: i Dialoghi, incontri tra voci esperte sui temi fulcro del Festival, e le EMERGENCY Stories condotte dal giornalista di Radio 24 Giampaolo Musumeci. Tre incontri in cui, a partire dall’esperienza umanitaria sul campo e grazie al contributo degli ospiti, si restituirà il senso della scelta di EMERGENCY: la necessità di prendersi cura delle vittime delle guerre e di denunciarne gli orrori, l’importanza del soccorso in mare e dell’accoglienza, il significato di essere un’organizzazione solidale e umanitaria.
In Piazza Casotti, invece, ci saranno le Domande per pensare: format veloce in cui in venti minuti un esperto cercherà di rispondere a domande su guerra, pace, ambiente, migrazione, giornalismo come “Esistono parole da odiare? Come ci si difende dal marketing della guerra? Come nasce un genocidio? La guerra cambia il clima?”.
Anche l’arte, la musica e la fotografia con EMERGENCY contribuiranno a riempire le piazze di voci e storie su cui riflettere perché, anche quest’anno, il percorso del Festival si snoderà attraverso tutto il centro della città: il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ospiterà la mostra “No more war”, un progetto artistico del fotografo Giles Duley che ha raccontato e vissuto sulla sua pelle l’impatto della guerra in Afghanistan. Il lavoro è basato sulla contaminazione artistica per esprimere un messaggio deciso: mai più nessuna guerra.
Festival EMERGENCY, Reggio Emilia, 2021- foto Stevani
E, ancora, il cortile di Palazzo Ancini, sede ANPI, sarà il palcoscenico del format “Make art not war”: cinque incontri tra cinema, teatro, fotografia, poesia e graphic novel in cui raccontare come diverse forme artistiche sono impegnate nella denuncia degli orrori della guerra, nella promozione della pace e nella difesa dei diritti umani. Il Teatro San Prospero, infine, ospiterà la rassegna “La pace, che spettacolo!”che consisterà in tre appuntamenti con le proiezioni cinematografiche organizzate in collaborazione con Doc/it , Associazione Documentaristi Italiani “Flee” di Jonas Poher Rasmussen (2021), “The Earth Is Blue as an Orange” di Iryna Tsilyk (2020) e lo spettacolo teatrale di EMERGENCY “Pia e Damasco”. Ci sarà spazio anche per approfondire la conoscenza della città grazie a una camminata evento mattutina organizzata dagli Psicoatleti.
Infine sabato 3 settembre, alle ore 21:30, la grande serata al Teatro Valli “Un mondo nuovo”, le parole di Gino Strada con la partecipazione straordinaria di Stefano Fresi e Daniele Silvestri. A seguire il concerto “La musica che verrà” della Buxus Consort Strings con musiche di Mozart, Beethoven, Tchaikovsky ed Ezio Bosso.
Non mancheranno le attività dedicate a bambini, ragazzi e famiglie che potranno seguire tanti appuntamenti nella Biblioteca Panizzi realizzati dall’Ufficio Scuola di EMERGENCY in collaborazione con Fondazione Reggio Children e La Carovana dei Pacifici. Uno spazio aperto dove giocattolai e atelieristi insieme ad autori e scrittori useranno la loro fantasia e creatività per ragionare con i più piccoli sulla scelta della pace e su come fare per realizzarla. Gli incontri sono rivolti a chi vuole ricercare le parole adatte per parlare delle conseguenze della guerra ai più giovani e per educare alla pace con idee, azioni e scelte.