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Iro, l’essenza del colore nel design giapponese

Iro design giapponese

Iro design giapponeseIro. L’essenza del design giapponese, in libreria un volume dedicato ai colori tradizionali del Giappone visti dal punto di vista del design

Oggi il design giapponese contemporaneo si identifica con una palette tendente ai colori neutri, esiste – quasi in contrapposizione – un filone artigianale che va a ricollegarsi con la storia della tradizione, che ha sempre celebrato e riverito la ricchezza e la varietà della natura e dei suoi colori. “Nell’antico Giappone – spiega Rossella Menegazzo, autrice di Iro. L’essenza del colore nel design giapponesenon vi era tendaggio, cortina, paravento, nastro, ventaglio o foglio di carta che fosse scelto e utilizzato senza tener conto delle raffinate e complesse regole estetiche ispirate dalla natura, che ne definivano forme, materiali e colori”. Il volume, ora in libreria (edizioni Ippocampo), segue al successo e fa il paio con WA. L’essenza del design giapponese – della stessa autrice, con Stefania Piotti, confermandosi anche nel formato particolarmente ricercato, con rilegatura a vista.

Parlare di colori tradizionali giapponesi (Nihon no dentōshoku) vuol dire fare riferimento a quelli derivati da tinture tessili naturali, ormai irripetibili perché frutto di processi artigianali non più in uso. Le origini dei colori tradizionali del Giappone difatti si perdono nell’antichità: dal fiore di ciliegio al bambù fuligginoso, dal verde aghi di pino alla vasta gamma dei marroni tè, questi nomi riportano alla mente la fascinazione magnetica e misteriosa che il mondo naturale e il ciclo delle stagioni hanno esercitato sulla cultura del Sol Levante.

Iro design giapponese

Tuttavia un gruppo di grafici e designer giapponesi ha tentato una vera e propria “caccia ai fantasmi”, offrendo il suo contributo al DIC Color Guide’s, Traditional Colors of Nippon (Japan), pubblicato per la prima volta nel 1968. Questo il manuale presenta “una collezione di colori storicamente impiegati come tinture tessili giapponesi” ma selezionati “dal punto di vista del designer”. Questo incredibile lavoro di ricerca sta alla base di Iro. L’essenza del colore nel design giapponese.

I colori tradizionali all’inizio venivano impiegati nell’abbigliamento per indicare il rango sociale, poi, nel corso degli anni, i loro significati si sono ampliati fino a toccare ogni sorta di oggetto di design, dai suppellettili agli arredi. Fin fai tempi dal periodo Nara (710-794), tra i colori tradizionali alcuni erano vietati per la gente comune perché riservate all’imperatore e alla sua famiglia: erano tonalità preziose e ottenute con metodi laboriosi come alcuni particolari rossi e gialli, il porpora scuro (kokimurasaki), il gardenia (kuchinashiiro, lo scarlatto intenso (kokiake), il vermiglio giallo (ōni), la tintura giallo sommacco (kōrozen), il rosso-bianco quercia (akashirotsurubami), solo per citarne alcuni.

Iro design giapponese

Iro. L’essenza del colore nel design giapponese passa in rassegna duecento sfumature di colore simbolo della tradizione giapponese, che prendono forma in altrettanti oggetti di design, dai kimono del XVI secolo alle sedute contemporanee, dagli utensili da cucina alle ceramiche più ricercate.
Ci sono oggetti di designer noti come Issey Miyake (il celebre stilista scomparso lo scorso 5 agosto) e Reiko Sudo, ma trovano spazio anche le nuove leve del design contemporaneo, in un coloratissimo catalogo che spazia fra artigianato e tecnologie d’avanguardia. Ogni colore è contestualizzato da un breve testo che ne descrive le sue origini, parlando dell’influsso che ha esercitato nel corso dei secoli, con notizie sui pigmenti da cui venivano ricavate le tinture, o sui personaggi storici che hanno reso popolari alcune tonalità, come il maestro della cerimonia del tè Sen no Rikyū.

Il volume punta quindi a ricostruire una storia catalografica dei colori che hanno caratterizzato la storia del design e dell’artigianato giapponese, mettendo in evidenza le diverse anime della produzione artistica del Giappone, “questo libro si propone di essere una fonte trasversale di informazioni storiche e culturali basata su una selezione di “colori tradizionali giapponesi” meticolosamente catalogati nel DIC Color Guide (9a edizione). […] Si è voluto riunire a titolo esemplificativo i progetti più rilevanti dal punto di vista cromatico, esponendo i significati assunti dai diversi colori tradizionali nel contesto storico, culturale e artistico giapponese”.

Iro design giapponese

>> Dal 3 al 16 ottobre 2022, a Milano presso Muji, è possibile visitare una piccola mostra con  alcuni dei prodotti analizzati all’interno di Iro, simboli del design giapponese antico e moderno. Inoltre, il 6 ottobre (alle ore 18:30), l’autrice del volume Rossella Menegazzo (Professoressa associata di Storia dell’arte dell’Asia Orientale presso l’Università degli studi di Milano) dialogherà con la designer Eliana Lorena per presentare il volume e il complesso mondo artistico che porta alla luce (l’incontro sarà trasmesso in streaming anche sul profilo Instagram de L’ippocampo e sul profilo Instagram di Muji Italia).

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