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Freud, Bacon, Auerbach e Andrews di nuovo insieme in una mostra da Gagosian a Londra

Group portrait of painters (left to right) Timothy Behrens, Lucian Freud, Francis Bacon, Frank Auerbach and Michael Andrews at Wheelers Restaurant in Soho, London, 1963 © John Deakin / John Deakin Archive / Bridgeman Images Group portrait of painters (left to right) Timothy Behrens, Lucian Freud, Francis Bacon, Frank Auerbach and Michael Andrews at Wheelers Restaurant in Soho, London, 1963 © John Deakin / John Deakin Archive / Bridgeman Images
Group portrait of painters (left to right) Timothy Behrens, Lucian Freud, Francis Bacon, Frank Auerbach and Michael Andrews at Wheelers Restaurant in Soho, London, 1963 © John Deakin / John Deakin Archive / Bridgeman Images
Group portrait of painters (left to right) Timothy Behrens, Lucian Freud, Francis Bacon, Frank Auerbach and Michael Andrews at Wheelers Restaurant in Soho, London, 1963 © John Deakin / John Deakin Archive / Bridgeman Images
Friends and Relations celebra il centenario dalla nascita di Lucian Freud attraverso una mostra che mette in relazione le sue opere con quelle di tre suoi amici e colleghi: Francis Bacon, Frank Auerbach e Michael Andrews. Da Gagosian a Londra dal 17 novembre 2022 al 23 gennaio 2023.

Lenferc’est les autres scriveva Jean-Paul Sartre. L’inferno sono gli altri. Un concetto che spesso è stato frainteso e che Sartre spiegava così: “Quando noi ci pensiamo, quando cerchiamo di conoscerci, noi utilizziamo quelle conoscenze che gli altri hanno già di noi. Noi ci giudichiamo con i mezzi che gli altri hanno, ci hanno dato per giudicarci. Qualsiasi cosa io dica su di me, c’è sempre dentro il giudizio degli altri. Ma questo non vuol dire assolutamente che non si possano avere rapporti differenti con gli altri. Sottolinea semplicemente l’importanza capitale di tutti gli altri per ognuno di noi”.

In modo analogo Gagosian, nella sua galleria a Londra, cerca di applicare lo stesso concetto al mondo della pittura. Così, per celebrare il centenario della nascita di Lucian Freud, propone una mostra – Friends and Relations – dove affianca alle opere del pittore a quelle dei colleghi e amici che gli erano più vicini: Francis Bacon, Frank Auerbach e Michael Andrews.

L’esposizione – che presenta circa 40 dipinti, più o meno la metà di Freud – prende spunto da una foto scattata ai quattro pittori al Wheeler’s Restaurant di Soho, Londra, nel 1963. L’autore dello scatto è un amico occasionale degli artisti, il fotografo bohémien John Deakin. Lo stesso a cui Bacon aveva commissionato le fotografie dei suoi amici che avrebbe poi utilizzato come base per i suoi dipinti.

Lucian Freud, Reflection (self-portrait) (1981 - 1982) © The Lucian Freud Archive / Bridgeman ImagesPhoto: Antonia Reeve / National Galleries of Scotland The exhibition will feature around 40 paintings, roughly half of which are by
Lucian Freud, Reflection (self-portrait) (1981 – 1982)
© The Lucian Freud Archive / Bridgeman ImagesPhoto: Antonia Reeve / National Galleries of Scotland
The exhibition will feature around 40 paintings, roughly half of which are by

Gli artisti in questione non facevano propriamente parte di un genere, una scuola o un movimento. Nulla di ufficialmente formalizzato. Ma spesso condividevano i soggetti, i modelli, le intuizioni. E soprattutto frequentavano gli stessi luoghi, le stesse persone, venivano innescati dalle stesse esperienze.

La relazione tra Freud e Bacon è pienamente racchiusa in Three Studies for Portraits: Isabel Rawsthorne, Lucian Freud e J.H. (1966). Mentre The Painter’s Mother Resting III (1977) fa parte di una serie di 18 ritratti della madre dell’artista, Lucie Freud, che Lucian iniziò dopo la morte di suo padre, Ernst Freud, nel 1970. Il ritratto di gruppo di Michael Andrews del 1962, The Colony Room I, mostra sia Freud che Bacon, così come la modella Henrietta Moraes e Muriel Belcher. Quest’ultima gestiva il The Colony Room, il ritrovo preferito dal gruppo a Soho. Particolari anche i due ritratti di Auerbach che facevano parte della collezione di Freud. Portrait of a Man Walking Down Steps (1972) è un omaggio di Bacon al suo amante George Dyer, suicidatosi l’anno prima.

I lavori risalgono perlopiù agli anni ’60, quando i quattro erano più vicini. Un periodo, inoltre, in cui la pittura figurativa era messa in crisi dal diffondersi di correnti come il minimalismo o l’arte concettuale. Loro si occupavano quindi di mantenere viva e rappresentata la figura umana.

Frank Auerbach, Self Portrait III (2021) © Frank Auerbach, Courtesy Geoffrey PartonPhoto: Prudence Cuming Associates Ltd. Courtesy Gagosian
Frank Auerbach, Self Portrait III (2021)
© Frank Auerbach, Courtesy Geoffrey PartonPhoto: Prudence Cuming Associates Ltd. Courtesy Gagosian

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