Una mostra di tre settimane delle fotografie più celebri di Sebastião Salgado, un’asta, un NFT del fotografo e un galà a New York: da Sotheby’s si raccolgono fondi per l’Instituto Terra
La selling exhibition “Magnum Opus” di Sotheby’s propone il lavoro del fotografo e ambientalista brasiliano Sebastião Salgado. La mostra è gratuita, aperta al pubblico fino al 12 ottobre e il ricavato andrà interamente all’Instituto Terra, ente no-profit per la conservazione e per la riforestazione co-fondato dall’artista e da sua moglie, Lélia Deluiz Wanick Salgado.
“Magnum Opus” comprende 50 stampe al platino di Salgado, provenienti direttamente dallo studio dell’artista, realizzate a partire dal 1978 fino ad oggi. Con questo evento parte il nuovo «Programma a impatto sociale» di Sotheby’s, che tra le altre finalità prevede una promozione dell’accessibilità all’arte da parte del pubblico e la protezione della natura e dell’ambiente.
La mostra copre cinque decenni della carriera dell’artista, dalle sue prime serie, tra cui “Other Americas” (1977–1984), in cui ha documentato la vita delle comunità povere in tutta l’America Latina, alla sua recente esplorazione della distruzione della foresta pluviale in “Amazzonia” (2021).
L’iniziativa è ulteriormente sostenuta dal primo galà in assoluto della casa d’aste: oltre a una cena seduta, l’evento include anche una vendita di opere d’arte incentrate liberamente sui tesori naturali della Terra. E a completare il galà ci sono una serie di esperienze: in vendita una visita in studio di persona con David Hockney e una sessione fotografica con Annie Leibovitz. L’intento è raccogliere fondi per garantire che l’Instituto Terra possa continuare il suo lavoro piantando milioni di alberi nella Foresta Atlantica del Brasile ed educando agricoltori, funzionari pubblici e comunità locali sull’importanza di proteggere questo delicato ecosistema.
Il programma dettagliato: