Autunno dolce per il Ponte Casa d’Aste. La maison di via Pontaccio, a Milano, batte con successo i primi incanti della nuova stagione. Dai libri antichi ai vini pregiati, quasi fosse un’accoppiata da gustare insieme davanti al camino in queste sere sempre più fredde. Magari l’avranno pensato anche i collezionisti, che non hanno esitato a rilanciare le offerte per aggiudicarsi i lotti più pregiati. Ecco quali sono stati.
Libri e Manoscritti
€ 650.000 di fatturato il risultato del dipartimento di Libri e Manoscritti nelle giornate del 20 e 21 settembre, dove sono state esitate rispettivamente le aste di libri antichi e d’artista e di riproduzioni di libri e manoscritti di arte dell’anastatica.
Top lot la Bibbia di Salvador Dalì (lotto 776, venduto € 68.750). Ormai quasi un classico del genere, che troviamo in numerosi incanti e mostre dedicate. É evidente che la commistione dell’elemento sacro-religioso con quello onirico-fantastico seduce e intriga buyer e appassionati. Un altro libro d’artista è quello di Frantisek Kupka (lotto 792, venduto € 18.750), un insieme di 26 xilografie.
Più razionale l’approccio della Encyclopédie di Diderot e d’Alembert (lotto 690, venduto € 13.750), così come il Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile di Jean Claude Richard De Saint-Non (lotto 673, venduto € 23.750).
Ottimi i risultati ottenuti dalle edizioni di Aldo Manuzio per la Comoediae Novem di Aristofane del 1498 (lotto 502, venduto € 27.500) e le Terze rime di Dante del 1502 (lotto 525, venduto € 7.500). Forte l’interesse per l’arte miniata del Cinquecento con il libro d’ore stampato da Germano Hardouyn (lotto 568, venduto € 6.250) e per le legatura di Bodoni dedicata alla Villa Reale di Milano (lotto 583, venduto € 10.000).
I risultati completi di libri antichi e d’artista.
I risultati completi di riproduzioni di libri e manoscritti di arte dell’anastatica.
Vini pregiati e da collezione
Un grande brindisi per la prima asta di vini pregiati e da collezione battuta a Il Ponte Casa d’Aste il 26 ottobre 2022. 88% di lotti venduti e il 133% di rivalutazione dei prezzi base.
I top lot dell’incanto arrivano dalla Francia. Le due bottiglie annata 1993 di Richebourg Grand Cru (lotto 26, venduto € 4.125), le dodici bottiglie classe 1990 dello Château Palmer (lotto 8, venduto € 2.250) e la bottiglia di Château Margaux Cru Classé 1990 (lotto 17, venduto € 1.000).
Anche l’Italia presenta le sue eccellenze. Dalle terre del Nebbiolo il Gaja Costa Russi 1990 (lotto 38, venduto € 812,50) a quelle dei rinomati Super Tuscan, dove si sono distinti la bottiglia di Tignanello Marchesi Antinori 1995 (lotto 57, venduto € 562,50). E l’ampia sezione dedicata al Sassicaia con la raccolta da dodici bottiglie annata 1986 (lotto 100, venduto € 2.750), le sei bottiglie annata 1987 (lotto 74, venduto € 1.187,50) e il gruppo da sei bottiglie del 1989 (lotto 85, venduto € 1.375).