E’ in corso da Santa Giulia un’asta online che raccoglie 26 disegni di Fortunato Depero
Originario della Val di Non, Fortunato Depero è stato uno degli artisti più importanti della prima metà del Novecento italiano e fondamentale per lo sviluppo del cosiddetto Secondo Futurismo, che si distingueva dal primo per una maggiore fusione tra arte e realtà. Si poneva come obbiettivo la nascita di un’arte che coinvolgesse ogni aspetto della vita pratica: non esistevano arti maggiori e arti minori, il lavoro dell’artista doveva investire la vita quotidiana per ridisegnarne forme e colori.
Il catalogo della maison bresciana è online e si possono fare offerte fino al prossimo 24 ottobre. Si va dagli studi per la Campari alla copertina della rivista Emporium fino a progetti per mobili e oggetti, nonché disegni del mondo del teatro.
Depero è stato infatti un grande sperimentatore e non si è limitato alle ricerche artistiche classiche, come pittura e scultura, ma si è occupato anche della produzione di arazzi, scenografie, campagne pubblicitarie.
Il rapporto tra Depero e la pubblicità è stato particolarmente stimolante e denso. In generale gli anni dal 1924 al 1928 sono i più intensi per quanto concerne l’attività pubblicitaria di Depero che lavora moltissimo per varie ditte come la Richard Ginori (ceramiche), la San Pellegrino (acqua minerale) Alberti (Liquore Strega), Bianchi (biciclette), Banfi (sapone), Rimmel (cosmetici) e molte altre ancora.
Ma è soprattutto con la ditta milanese produttrice dei famosi Bitter e Cordial, la Campari, che Depero intrattiene uno stretto sodalizio che copre la seconda metà degli anni Venti e l’inizio dei Trenta. Sono storiche e ben impresse nella memoria collettiva le sue grafiche per la Campari che aveva già avviato un forte legame con diversi esponenti del mondo dell’arte, commissionando i primi manifesti pubblicitari ad artisti del tempo come Cappiello, Nizzoli, Dudovich.
Per Campari, Depero produce un’enorme quantità di schizzi, chine, collage di carte colorate, progetti per plastici pubblicitari, di cui solo una minima parte fu realizzata.
Il catalogo di Santa Giulia
Concentrandoci sulla collaborazione con la Campari, si segnala nel catalogo di Santa Giulia, al lotto 1, “L’aperitivo Bitter Campari”, uno studio a matita su carta che stima 7.000-8.000 euro e parte da una base d’asta di 2.000 euro. Al lotto 5 troviamo un altro disegno a matita e china su carta che raffigura la coppa Campari e che stima 3.000-3.500 euro (base d’asta 1.000). Al lotto 9, sempre matita e china su carta, vi è uno studio per “Pupazzo che beve il Campari soda” presentato a 3.000-4.000 euro (base d’asta 1000).
Come detto, Depero non si dedica solo alla pittura, ma anche alla ideazione e produzione di mobili. Al lotto 21, Santa Giulia offre uno studio per “Sedia con decorazione ad intarsio”. Stima 3.000-3.500 euro.
Sempre legati al mondo dei mobili, i lotti 18 e 24. Il primo è uno studio per “Progetto per tavolo in Buxus”, rotondo e con diverse figure di ballerine che “danzano” sulla circonferenza (stima 7.000-8.000 euro). Il lotto 24 invece, intitolato semplicemente “Buxus”, contiene otto fogli colorati in Buxus e l’indice del testo. Il buxus era un nuovo materiale “autarchico” brevettato dalle Cartiere Giacomo Bosso, che Depero adotta entusiasticamente negli anni Trenta.
Si tratta di un’alternativa economica alla tarsia in legni pregiati, poiché il buxus – come spiegano dal Museo Casa Depero- si ottiene dalla cellulosa colorata in pasta tinta all’anilina. Il composto viene poi pressato ed essiccato in fogli sottili, che possono essere facilmente ritagliati e incollati per rivestire mobili in legno grezzo. La tecnica, dunque, ricorda quella del collage e delle tarsie in stoffa, tanto cara all’artista. In asta anche uno “Studio per instarsio” a matita, china e acquarello su carta cm 71×69 offerto a una stima di 1.500-2.000 euro.
I lotti più preziosi del catalogo sono il numero 2 e 3. Il primo è uno studio per la copertina del numero dicembre 1927 di Emporium, cm 26,5×17,8, conservata nel Museo Depero Rovereto. Originale pubblicato a pag. 57 del catalogo “Depero Casa d’Arte Futurista” di M. Scudiero. E’ una matita su carta, tela e telaio (cm 50×37) con una prezzo di partenza che si attesta sui € 2.400,00, ma la stima è di 8.000-9.000 euro.
Al lotto 3 invece vi è una “Lanterna” a matita e china su carta (cm 60×52), opera archiviata presso L’ Archivio Depero FD-4427-DIS Rovereto 10 Febbraio 2021. Anche questo lotto parte da una cifra relativamente bassa, € 2.800. Ma gli esperti ipotizzano un realizzo intorno ai 10.000-12.000 euro.
Questi due lotti, come molti altri in asta, hanno già delle offerte in corso a testimonianza dell’interesse di questo catalogo.
Chiude l’asta il “Catalogo della Galleria Museo Depero Rovereto, il primo museo futurista d’Italia, Menabò”, anche questo stimato intorno ai 10.000-12.000 euro.
Casa d’Aste Santa Giulia (Brescia)
Asta numero 30
Disegni di Fortunato Depero
24 ottobre 2022 | ore 17