
Nell’arco di poche ore sono state annunciate due scoperte molto particolari. La prima, molto significativa – pertinente alla via Salaria Vetus – a Piazza Pitagora nel quartiere Parioli. La seconda, con dei resti ossei rinvenuti a ridosso del Foro di Nerva, rappresenta invece un piccolo giallo da risolvere!
Le ultime due scoperte
Una strada basolata forse pertinente alla via Salaria Vetus
Un tratto di strada basolata – verosimilmente pertinente alla via Salaria Vetus – e una tomba di età romana, sono venute alla luce a Piazza Pitagora (nel quartiere Parioli). Il ritrovamento è avvenuto durante le indagini archeologiche condotte sotto la direzione della Soprintendenza Speciale di Roma nell’ambito dei lavori per la realizzazione della nuova linea in cavo interrato Nomentana-Villa Borghese.
Gli scavi – sotto la direzione scientifica di Fabrizio Santi – sono ancora in corso di svolgimento e finalizzati alla corretta individuazione dei reperti antichi e alla loro tutela. É lui a spiegare il motivo per il quale si tratta di un ritrovamento di grande rilievo:
«Gli studiosi moderni hanno a lungo dibattuto sul percorso della Salaria Vetus: c’è chi ipotizza che, costeggiando la collina dei Parioli in direzione della via Flamina, proseguisse fino al Tevere – ha spiegato l’archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma – altri invece ritengono che, all’altezza dell’attuale viale Rossini, all’incrocio con via de Cavalieri, piegasse verso l’antico centro latino di 𝐴𝑛𝑡𝑒𝑚𝑛æ, l’attuale Monte Antenne. Questo rinvenimento è importante proprio perché ci aiuta a gettare luce sul tracciato di questa via romana» ha poi concluso.

Il giallo dei resti ossei
