Dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla digital art fino alla street art. “Una grande festa dell’arte, una formula per tutti, per chi ama l’arte e vuole portare a casa un’opera ma anche per chi preferisce solo godere di un’esperienza immersiva” ha affermato il suo ideatore
Roma Arte in Nuvola, atto secondo
Dopo l’ottimo riscontro in termini di visitatori e il gradimento della critica, così come quello indispensabile di galleristi e collezionisti, torna la seconda edizione di “Roma Arte in Nuvola”. Superate le oggettive difficoltà della pandemia riscontrate lo scorso anno, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea allestita per 4 giorni nel perfetto “contenitore” della Nuvola di Fuksas, può finalmente esprimere tutto il suo potenziale e consolidare il suo ruolo di riferimento del collezionismo italiano del Centro e del Sud Italia. Ma anche un valore divulgativo in grado di abbracciare tutte le forme dell’arte contemporanea e intercettare le varie anime del grande pubblico. Dalla pittura alle installazioni, dalla scultura alle performance, dalla digital art fino alla street art, Roma Arte in Nuvola vuole essere una grande festa dell’arte.
Una formula diversa
Secondo il direttore generale della manifestazione (nonché suo ideatore), Alessandro Nicosia, proprio questa formula ha decretato il successo della prima edizione. “Abbiamo proposto una formula diversa da molte altre fiere. Quella di una grande festa dedicata non solo ai collezionisti ma aperta a tutto il grande pubblico amante dell’arte” ha affermato nel corso della conferenza stampa di presentazione. “Abbiamo superato tante diffidenze su Roma dove mancava un evento così importante da 11 anni”, ha poi aggiunto. “Alla fine di maggio avevamo esaurito tutti gli spazi disponibili, abbiamo dovuto lasciare fuori una trentina di gallerie, cosa che ci dispiace molto”.
I numeri della manifestazione
I numeri del resto parlano chiaro: sono oltre 140 gallerie italiane ed internazionali che parteciperanno all’evento organizzato dalla società C.O.R Creare Organizzare Realizzare, con la direzione artistica di Adriana Polveroni e la collaborazione di Valentina Ciarallo. Gli spazi del General Floor (piano terra) saranno dedicati all’arte moderna, mentre quelli del Forum (primo livello ) al contemporaneo.
I progetti speciali
Oltre alle importanti mostre in programma, tra i 15 i progetti speciali sono da annoverare anche numerose installazioni e interventi site specific. Ci sarà spazio anche per l’arte performativa. Come ha spiegato la direttrice artistica Adriana Polveroni,” La novità di quest’anno consiste anche in “Performing Nuvola”, il programma di performance che quattro artiste italiane: Elena Bellantoni, Romina De Novellis, Loredana Longo e Marcella Vanzo, hanno pensato appositamente per la fiera e per gli spazi della Nuvola”.
A impreziosire l’offerta culturale, il programma di Talk di Adriana Polveroni – molto apprezzato nella passata edizione – ospitati al piano N3 della Nuvola che affronteranno temi di grande attualità nella critica d’arte odierna – come la decolonizzazione, il gender e il multiculturalismo – fino a quelli legati al mercato degli NFT e del Metaverso, per concludere la serie di incontri con un focus sulle imprese e i mecenati che operano nella Città Eterna.
Quattro saranno invece i premi di Roma Arte in Nuvola dedicati agli espositori con particolare riferimento all’importanza della cura e della fantasia con cui si allestisce uno stand.
Ospite di quest’anno a ‘Roma Arte in Nuvola’, l’arte ucraina
L’arte è da sempre il ponte che unisce diverse culture. La scelta dell’Ucraina come paese ospite ha una chiara valenza simbolica. La mostra dedicata all’arte ucraina è una posizione netta e chiara a favore della pacifica convivenza dei popoli.
L’attacco russo alla cultura ucraina
Nell’introduzione al suo discorso, l’ambasciatore dell’Ucraina in Itaila Yaroslav Melnyk, ha sottolineato il valore della cultura nello spirito e nell’identità del popolo ucraino. Sottolineando l’attacco delle truppe russe anche nei confronti della cultura ucraina: “Abbiamo registrato casi di sequestri di libri ucraini ” ha affermato, ricordando in particolare la distruzione del Museo di Storia Locale di Ivankiv -alla periferia di Kiev- avvenuto lo scorso febbraio e il bombardamento al Museo Nazionale Letterario di Hryhorii Skovoroda, dedicato al filosofo e poeta del XVIII secolo. Con la volontà precisa di colpire la memoria del popolo ucraino dato che nei dintorni non esistevano obiettivi militari o strategici da colpire.
La mostra per Roma Arte in Nuvola
Nonostante le ostilità, molti artisti e galleristi sono rimasti a lavorare in Ucraina. Che si presenta alla fiera di Roma con il progetto “Si Vis Pacem”, curato da Yevhen Bereznitsky, direttore della Bereznitsky Art Foundation.
“L’esposizione che prende in esame l’arte ucraina della seconda metà del XX secolo e l’arte contemporanea dell’Ucraina indipendente, si divide in due parti” – spiega Melnyk – “pace e guerra”. Nel padiglione ucraino infatti, saranno rappresentati le opere di Vasyl Yarych, Yuri Smirnov, Viktor Kravtsov per descrivere l’Ucraina pacifica, nonché le tele di Viktor Sydorenko, Yuri Sivirin, Vladislav Mamsikov con le riflessioni sulla guerra. I materiali video dimostreranno la ricchezza e la diversità della cultura ucraina e, allo stesso tempo, le riprese di oggetti culturali danneggiati dai bombardamenti russi.
La due mostre: i capolavori dell’Eur e Piero Dorazio
Nel corso della conferenza stampa Angela Maria Cossellu– Amministratore Delegato Eur S.p.A – ha sottolineato l’importanza di questo evento culturale per la città di Roma – in attesa delle importanti sfide del Giubileo e dell’Expo – così come della “Nuvola” come contenitore di grandi eventi anche a livello internazionale. La sfida di quest’anno è di far dialogare il grande centro congressi con il proprio territorio attraverso la mostra dedicata alle opere d’arte provenienti dalla collezione di EUR S.p.A. “I grandi capolavori dell’Eur“. Un patrimonio artistico poco conosciuto dagli stessi romani. Che sarà portato all’attenzione del grande pubblico attraverso opere originali, fotografie e proiezioni di alcuni luoghi simboli del quartiere.
Un’altra mostra – organizzata con la collaborazione di Tornabuoni Arte – che attribuisce all’evento fieristico un valore divulgativo di qualità, è quella dedicata a Piero Dorazio. Saranno 30 le opere del maestro dell’astrattismo europeo, allestite presso il General Floor della Nuvola.
Il manifesto di ‘Roma Arte in Nuvola’
Il manifesto di “Roma Arte in Nuvola” è opera di Jessica Backhaus, una delle massime esponenti della fotografia contemporanea in Germania e che parte dalla sua passione per il collage che ha caratterizzato la sua produzione artistica degli ultimi anni. Dove la carta ritagliata e fotografata sotto l’effetto della luce del sole, diventa una sorta di scultura. “Tante volte noi guardiamo e non cogliamo l’essenza di quello che vediamo” ha affermato durante il suo intervento in conferenza stampa. “Io penso che l’astrazione sia importante, che aiuti a sentire, che aiuti a capire, che aiuti l’immaginazione. Cosa sarebbe il mondo senza immaginazione, cosa sarebbe il mondo senza arte?”.
Informazioni
Roma Arte in Nuvola
La Nuvola – Viale Asia 40/44 – Roma (Eur) – Dal 17 al 20 novembre 2022
Orari: 17 novembre dalle ore 15.00 alle ore 20.3018 – 20 novembre dalle ore 10.30 alle ore 20.30
Info; 06 85353031 – info@artenuvola – romaarteinnuvola.eu
Prevendite: www.ticketone.it
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto under 26 e over 65 € 10,00 – Under 6 ingresso gratuito