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Darwin fa la storia anche in asta. Sotheby’s presenta un manoscritto autografo de L’origine delle specie

Sotheby’s presenta all’asta (Age of Wonder, online dal 25 novembre al 9 dicembre) il più importante manoscritto de On the Origin of Species (1859) di Charles Darwin che sia mai passato all’asta. La stima è di 600-800 mila dollari.

On the Origin of Species (1859) di Charles Darwin è senza dubbio uno dei testi più influenti mai pubblicati. Alla base della biologia evolutiva, On the Origin of Species ha rimodellato non solo il pensiero scientifico, ma anche il fondamento stesso della comprensione della vita sulla terra. Un testo che rappresenta una svolta nella comprensione umana dell’esistenza. Uno studio che per impatto e importanza ha un valore inestimabile.

Al suo manoscritto, però, una stima può essere data. Sotheby’s ne valuta uno, contenente un passaggio del testo rivoluzionario, 600-800 mila dollari. Questo lo rende il manoscritto autografo più significativo di Darwin mai apparso all’asta. Il foglio verrà venduto durante Age of Wonder (25 novembre – 9 dicembre), asta dedicata alle intersezioni tra scienza e cultura del XIX secolo. Accanto ad essa una prima edizione di On the Origin of Species (stima 300-400 mila) e l’incredibile carta Sulla tendenza delle specie a formare varietà, di Charles Darwin e Alfred Russel Wallace (stima 250-350 mila).

Sebbene alcuni degli appunti e dei fogli manoscritti di Darwin abbiano attraversato i secoli, la maggior parte sono andati perduti, accartocciati, scartati come bozze. Averne uno in asta è dunque una vera rarità. Il documento in questione era stato descritto erroneamente come un foglio della bozza della terza edizione di On the Origin of Species. Ma in realtà si tratta di una nota preparata da Darwin in risposta a una richiesta di Hermann Kindt, editore di Autographic Mirror.

Kindt – nell’autunno del 1865, quattro anni dopo la pubblicazione della 3a edizione di On the Origin of Species – aveva scritto a Darwin chiedendogli un manoscritto allo scopo di ristamparlo nella sua rivista, dedicata alle figure preminenti dell’epoca. Lo studioso scelse quindi di scrivere quella che era in sostanza la sua affermazione definitiva, il passaggio più strettamente associato a se stesso e alla sua ricerca.

Ho ora ricapitolato i fatti e le considerazioni principali che mi hanno completamente convinto che le specie sono state modificate, durante un lungo corso di discendenza, dalla conservazione o dalla selezione naturale di molte successive lievi variazioni favorevoli.

Il testo prosegue poi con considerazioni apparse solo nella terza edizione riveduta di On the Origin of Species:

Non posso credere che una falsa teoria spiegherebbe, come mi sembra che spieghi la teoria della selezione naturale, le diverse grandi classi dei fatti sopra specificati. Non è un’obiezione valida che la scienza non getti ancora luce sul problema ben più alto dell’essenza o dell’origine della vita…

L’opera si prepara oggi a fare nuovamente la storia. Potrebbe infatti diventare il manoscritto di On the Origin of Species più prezioso mai battuto da Sotheby’s. Al momento il record è di 555 mila dollari.

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