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Italian Treasures, il nuovo cripto Rinascimento. L’arte italiana si trasforma in NFT

Luciano Ventrone, Dialogo fantastico Luciano Ventrone, Dialogo fantastico
Luciano Ventrone, Dialogo fantastico, presto in NFT
Luciano Ventrone, Dialogo fantastico

L’iniziativa, curata da Vittorio Sgarbi, presenta come NFT tre serie di opere, di Luciano Ventrone e di Rocco Normanno

L’arte italiana torna in pista ma su un binario diverso, quello della blockchain. Prossima fermata, Metaverso. Fra il 28 ottobre e il 3 novembre, una ricca collezione di cripto capolavori italiani verrà svelata nelle sue nuove forme NFT e messa in vendita su Makersplace, marketplace appositamente dedicato. Italian Treasures, questo il nome dell’iniziativa, ideato dalla società Apeiron Technologies e curato da Vittorio Sgarbi, è fra i primi importanti passi dell’arte italiana nel mondo cripto.

Ogni opera d’arte, associata ad un codice in grado di garantirne unicità, autenticità, protezione e valore, verrà esposta e venduta come NFT. La prima parte di questo progetto è divisa in tre volumi, due dedicati a Luciano Ventrone (1942-2021), il “Caravaggio del XX secolo”, ed uno a Rocco Normanno (Taurisano, Lecce, 1974), “caravaggesco vivente”. Sul marketplace, dove il primo volume della serie con le 8 opere di Ventrone è stato lanciato lo scorso 22 ottobre, verranno svelati anche gli altri due volumi contenenti, rispettivamente, le altre 7 opere del Ventrone (28 ottobre) e le 8 opere di Normanno (3 novembre).

 

Rocco Normanno, Narciso
Rocco Normanno, Narciso

Ma perché scegliere di avvalersi della tecnologia blockchain per riportare in auge la grande arte nostrana? “Questa tecnologia – commenta Sgarbi – smaterializza l’opera d’arte così come l’abbiamo intesa fino ad oggi. E la rende davvero eterna. La tecnologia è fatta di rivoluzioni: questa degli NFT per l’arte sembra esserlo davvero”. Che l’arte sia entrata a gamba tesa nel metaverso Web3 per rivoluzionarsi e “cambiarsi d’abito” si sapeva già da tempo. Ma ora, grazie anche a realtà come Apeiron Technologies, anche per l’arte italiana sembra sia arrivato il momento di riscattarsi. Spogliandosi di quell’alone polveroso di certi schemi austeri e tradizionali, per rinascere come NFT e rispecchiarsi, più bella che mai, nel suo doppio digitale. Una sorta di “Crypto-Renaissance”, un rinnovato e tecnologico Rinascimento italiano.

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