Le suggestioni barocche di Roberto Ferri approdano a Bologna in una mostra a cura di Francesca Bogliolo, organizzata da Palazzo Pallavicini Srl e visitabile dal 20 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 nelle sale dell’omonimo palazzo quattrocentesco. Un doppio appuntamento nel segno della pittura
La nuova stagione di mostre ed eventi che accompagnerà i visitatori alla scoperta di storie e artisti protraendosi fin quasi alla prossima primavera è stata inaugurata a Bologna proprio nelle scorse settimane.
Per proseguire in bellezza il suo annuale ciclo di esposizioni Palazzo Pallavicini fa il bis e presenta due grandi mostre dedicate alla produzione artistica di Giorgio de Chirico e Roberto Ferri. Quest’ultima – allestita all’interno di un’ala dell’edificio non sempre accessibile – si concentra sulla poetica visiva dell’artista, riunendo diversi concetti cardine del suo operato in un polimorfo percorso antologico in cui mette a nudo le fragilità dell’uomo e indaga il mistero del divino.
Il percorso espositivo e le opere in mostra
La mostra, visitabile fino al 12 marzo 2023, è suddivisa in sezioni tematiche: di sala in sala, procedendo lungo le scene dipinte da Roberto Ferri ci si imbatte a tempi alterni nell’amor cortese, nel sacro e nel profano, nei più profondi e reconditi abissi dell’indole e dell’animo umano.
Nei corpi dipinti dall’artista tarantino ogni muscolo è carne e psiche, tensione e tenerezza. Ogni vena bluastra resa in trasparenza è un ribollìo di pensieri, solco profondo e appena tangibile, ricolmo di sogni e paure. Le sue composizioni – magistralmente eseguite secondo un realismo di ispirazione caravaggesca – si materializzano ritmicamente una dietro l’altra, come affollate visioni in cui il simbolo fa spesso da protagonista e il surreale si impone con prepotenza alla vista dello spettatore.
Roberto Ferri – Opere in mostra a Palazzo Pallavicini
Inclusi nel percorso espositivo a cura della critica d’arte Francesca Bogliolo quaranta oli su tela e venti disegni preliminari; il nutrito corpus di opere selezionate costringe lo sguardo dello spettatore ad un esercizio visivo in continuo divenire, facendolo passare dalle grandi tele ricolme di dettagli fino al più piccolo e lineare bozzetto tracciato a matita o sanguigna.
Ogni opera di Roberto Ferri è un autoritratto, un espediente visivo e plastico per la trasmissione di messaggi e la creazione di un personalissimo repertorio filosofico; nella sua poetica sono molteplici le rime e i richiami all’arte del passato, al mito, alla letteratura, alla poesia; di fondamentale importanza il disegno preparatorio, strumento di esplorazione introspettiva, materializzazione dell’idea e concretizzazione delle forme.
Roberto Ferri in mostra a Bologna
Nascosta tra le sinuosità delle membra e ben radicata nella loro delicata e dirompente natura si cela la vera essenza dei personaggi effigiati: lungo tutto il percorso espositivo l’occhio viene sedotto dalla bella forma fino alla fascinazione, irretito in un intricato universo pittorico in cui il tempo scorre inesorabile e si arresta bruscamente ogni qual volta Eros e Thanatos si incontrano e si concedono, l’un l’altro, in un inscindibile e inquieto abbraccio.
L’omaggio a Dante e Beatrice
In mostra – nella sezione dedicata all’amore, spirituale e carnale – anche la bozza preparatoria de Il bacio di Dante e Beatrice, dipinto realizzato e presentato nel 2021 in occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario dalla morte del Sommo Poeta. Nella composizione, carica di simboli ed eleganti richiami alle forme del gruppo marmoreo di Amore e Psiche di Canova, Dante bacia Beatrice cingendole teneramente i fianchi; il momento tanto anelato viene fissato per sempre in un attimo di dolcezza e passione, detonando il sogno di un amore eternamente sospeso.
Informazioni utili:
“Roberto Ferri” – Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24 (BO)
Dal 20 ottobre 2022 al 12 marzo 2023
Maggiori informazioni su: www.palazzopallavicini.com
