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Il Castello di Rivoli ha acquistato un’opera di Pietro Moretti, figlio di Nanni

Pietro Moretti, Una visita, un'altra visita Pietro Moretti, Una visita, un'altra visita
Pietro Moretti, Una visita, un'altra visita
Pietro Moretti, Una visita, un’altra visita
Il dipinto di Pietro Moretti (26 anni) si intitola La visita, un’altra visita ed è stato acquistato dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea per circa 8 mila euro.

Piccoli artisti emergenti fanno il grande salto. O almeno uno di loro: Pietro Moretti. Il giovanissimo pittore, 26 anni, figlio di Nanni e di Silvia Nono, brucia le tappe nel mondo dell’arte grazie a un’acquisizione molto importante. A completarla è il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Punto di riferimento assoluto nel sistema italiano, il Castello di Rivoli, subito fuori Torino, è un’istituzione di fama mondiale capace di cambiare le sorti di un artista qualora acquisti una sua opera e decida di promuoverla.

Nel caso di Pietro Moretti l’acquisto è avvenuto durante la fiera torinese Artissima, l’unica in Italia interamente dedicata all’arte contemporanea. Nell’occasione Moretti ha esposto i suoi ultimi quadri allo stand della Galleria Doris Ghetta di Ortisei. Qui Carolyn Christov-Bakargiev ha notato un suo dipinto e ha deciso di comprarlo attraverso la Fondazione CRT, che si occupa delle acquisizioni per il Castello di Rivoli.

«La pittura di ascendenza espressionista racconta la fragilità del momento attuale. Di Moretti viene acquisita La visita, un’altra visita, 2022, tela di dimensioni generose il cui soggetto descrive una scena in ospedale connotandola di tratti che ricordano atmosfere kafkiane rese con colori acidi e non naturalistici» si legge sul comunicato del Museo, che non ha specificato il prezzo dell’acquisizione. Il quale, però, dovrebbe attestarsi sugli 8 mila euro.

Noi possiamo aggiungere riferimenti evocativi alla Transavanguardia e ai Neue Wilden tedeschi, mentre sono più letterarie le citazioni a Eric Fischl e Philip Guston, due grandi maestri americani. Probabilmente suggestioni derivati dagli studi Slade School di Londra, istituto dell’upper class. Mancano invece mostre personali. All’attivo, al momento, solo alcune collettive tra Regno Unito e Italia (a Firenze e Latina).

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