80% di venduto e una grandissima aggiudicazione per Alberto Savinio. Il suo L’attesa di Enea ha guidato l’asta di arte moderna e contemporanea di Bolaffi, svoltasi l’8 novembre a Torino.
La Sala Bolaffi era al completo con decine di collezionisti presenti, a cui si sono aggiunte centinaia di offerte arrivate da ogni parte del mondo via internet e telefono, scatenando la competizione tra più di 400 palette per le numerose, importanti, opere in catalogo.
L’attesa di Enea di Alberto Savinio è stato il top lot dell’asta. Ad acquistarlo un collezionista inglese per 370 mila euro (inclusi diritti), il quadro ha trainato l’asta, terminata con oltre l’80 per cento dei lotti venduti.
Oltre al Savinio, rimanendo nella prima metà del Novecento, spiccano i risultati di una storica opera di Piero Manzoni Senza titolo (lotto 129), venduta a 100 mila euro, e di una china su carta di Salvador Dalì (lotto 88), aggiudicata a 30 mila euro.
Nel capitolo dedicato a stampe, multipli ed edizioni, si segnalano l’opera di Michelangelo Pistoletto La rosa (lotto 47), acquistata a 35 mila euro, e Il giudizio di Paride di Fausto Melotti (lotto 31) che ha spuntato 15 mila euro.
Passando alle opere più contemporanee, sono stati oggetto di vivaci battaglie i lavori di Gerhard Richter, aggiudicati a 45 mila euro ciascuno (lotti 160 e 161), e le fotografie di Nan Golding, in particolare Clemens under water (lotto 187), salita fino a 17.500 euro.
Tra le curiosità si segnala infine l’entusiasmo senza precedenti suscitato da Francesco Messina le cui sculture hanno superato di tre-quattro volte i prezzi di partenza: tra queste Airone (lotto 115), arrivata a 20 mila euro.
