Tra il 17 e 19 novembre i preziosi e l’arte antica sono di scena a Colonia con le aste di Lempertz dedicate a gioielli e orologi, alle arti decorative e agli old master
Lempertz propone in asta a Colonia gioielli, orologi, arti decorative, dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo in cinque vendite.
Si parte giovedì 17, di mattina, con i gioielli e gli orologi. La casa d’asta tedesca organizza due aste annuali di alta gioielleria che includono una selezione di gioielli antichi di tutte le epoche, nonché gioielli moderni con pietre preziose, scatole d’oro e miniature del XVIII e XIX secolo.
Tra gli highlight della vendita in arrivo si segnalano un paio di orecchini a clip con coccinella in oro 18k e smalto corallo francese Art Déco con diamanti. Sono a firma Cartier (Parigi, anni ’30) e stimano 8.000 – 10.000 euro. Una spilla francese, Louis Philippe, in oro 18 carati, con micromosaico romano in vetro policromo raffigurante un paesaggio di campagna con un antico rudere quota € 2.000 – 2.500. Una suite (incompleta) rococò in oro 18 carati, perle e smeraldi (Brescia, 1760 circa) composta da un paio di orecchini a gancio, una spilla Sevigné e un pendente devant-de-corsage, ciascuno formato da più motivi fogliati traforati incastonati con smeraldi colombiani è offerta a € 7.000 – 9.000.
Non mancheranno, sempre per gli amanti del Luxury, una borsa Hermès Kelly 28 in pelle di struzzo nera con finiture in palladio argento (stima: 10-15.000 euro). A chiusura d’asta una nutrita sessione di orologi tra cui spicca un raro Patek Philippe in 18 carati con vetro zaffiro, cronografo con calendario perpetuo, fasi lunari, datario, mese e giorno della settimana. Quadrante piccolo a ore 9 per giorno e notte. Lancetta dei secondi lunga (stima: 80 – 100.000 €)

Arti decorative
Il catalogo di arti decorative sarà disperso in due sessioni, il 17 e il 18 novembre. Il primo catalogo, di 188 lotti, si concentra su sculture, bronzi, mobili e tessuti. Il giorno seguente, di mattina, sarà disperso quello di argenti, porcellane e vetri.
Tra gli highlight dell’asta di Decorative Arts del 17 novembre spicca il gruppo di figure in marmo bianco che rappresenta Sansone che uccide un filisteo (stima € 200.000 – 300.000) attribuito a Pietro e Gian Lorenzo Bernini. La scultura realizzata a quattro mani da padre e foglio racconta l’episodio dell’Antico Testamento secondo cui Sansone uccise mille filistei con la mascella di un asino. Nella composizione il numero dei filistei è rappresentato da un unico uomo sul quale trionfa l’eroe biblico. Il gruppo a due figure è posto su un plinto piatto quadrato con angoli smussati ed è completamente percorribile da tutti i lati.
La struttura sapientemente utilizzata del marmo grigio, con venature diagonali dal basso a sinistra verso l’alto a destra, sostiene la dinamica della composizione. Così, anche senza il braccio smarrito sollevato con la mandibola, il contesto narrativo è chiaramente riconoscibile. Il gruppo è stato concepito come parte di una fontana o, in un’installazione successiva, è stato dotato di tubi per una fontana.
Inizialmente il gruppo scultoreo era stato attribuito all’architetto, bronzista e scultore Pietro Tacca (1577 – 1640). Nella Staatliche Museen di Berlino, c’è un’altra fontana raffigurante un satiro con una pantera attribuita a Pietro Bernini realizzata con un marmo a grana identica con le sue vene di pirite e magnetite. Inoltre la postura del Fauno con il viso rivolto verso l’alto a sinistra e le braccia alzate, rivelano anche immediati parallelismi con l’opera in asta.

Samson and the Philistine
by Pietro and Gian Lorenzo Bernini
White and grey veined marble. The formerly raised arm lost, minor loss to the toes. Restorations to the noses, the lips and the hands behind the back. H 151, plinth W 57, D 52 cm.
Rome, Pietro Bernini and Gian Lorenzo Bernini, ca. 1616 – 1618.
Estimate: 200.000 € – 300.000 €
Arte antica
L’asta del 19 novembre di dipinti, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo propone oltre 240 lotti. Il top lot del catalogo è opera dell’artista del Seicento Jan Lievens. Il ritratto di uomo con barba (stima: € 500.000 – 700.000) di proprietà di una collezione privata tedesca, è rimasto sconosciuto per decenni. Dopo la pulitura, gli esperti hanno potuto scoprire l’inconfondibile calligrafia del maestro di Leida e datare l’opera attorno al 1630. Da segnalare che un’altra versione del dipinto – raffigurante il medesimo soggetto – è conservata presso il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo sin dai tempi della zarina Caterina.

Portrait of a Bearded Man
Oil on panel (parquetted). 56.3 x 45.8 cm.
Lot 1554
Estimate: 500.000 € – 600.000 €
Tra gli altri top lot in catalogo si segnalano due trittici: uno di Jan Van Dornicke, conosciuto come il Maestro del 1518, e un altro attribuito ad Adriaen van Overbeke (stima: € 400.000 – 450.000). Quest’ultimo, “Ecce Homo”, quando è chiuso invita ad una riflessione sul tema della morte e sulla caducità di tutta l’esistenza, mentre quando la si apre allo spettatore viene offerta la promessa di vincere la morte. Quello del Maestro del 1518 raffigura la scena dell’adorazione dei magi (stima: € 400.000 – 450.000).

Triptych with the Adoration of the Magi
Oil on panel (the central panel parquetted). Central panel 92.5 x 56 cm, Side panels 91.5 x 24.5 cm.
Lot 1502
Estimate: 400.000 € – 450.000 €

Triptych with Ecce Homo
Oil on panel. Central panel 68 x 56 cm. Side panels 58 x 23 cm each.
Lot 1503
Estimate: 400.000 € – 450.000 €

Tra gli artisti più riconosciuti nell’ambito della pittura di nature morte vi è l’olandese Jan Davidsz. De Heem in asta con un olio su tela che propone fiori dai colori brillanti e frutta (stima: € 300,000 – 350,000).

Still Life with Flowers and Fruit on a Stone Ledge
Oil on canvas. 87.3 x 67.2 cm.
Signed lower right: JDde Heem f.
Lot 1562
Estimate: 350.000 € – 450.000 €
Nell’ambito delle opere italiane in catalogo, si segnala la Madonna con bambino, chiamata anche “Madonna della mela” (stima € 70.000 – 90.000) attribuita dalla dottoressa Cristina Geddo a Giampietrino, il più prolifico allievo milanese di Leonardo. Il dipinto, parte di una collezione svizzera dei primi del Novecento, torna sul mercato dopo circa cento anni. Il pannello, molto probabilmente pensato per la devozione privata, è una replica autografa di una delle composizioni più fortunate di Giampietrino.

The Virgin and Child (Madonna della mela)
Oil on panel. 51.5 x 40 cm.
Lot 1508
Estimate: 70.000 € – 80.000 €
Lo studio di Ubaldo Gandolfi che rappresenta una figura femminile di profilo con le mani congiunte (stima: € 60.000 – 80.000) appartenente a una collezione privata francese, mostra con ogni probabilità la moglie dell’artista.

Study of a Female Figure in Profile
Oil on paper laid down on card. 39 x 27.5 cm.
Lot 1594
Estimate: 60.000 € – 80.000 €
Infine si segnala l’olio su tela di Joseph Coomans che raffigura l’evento descritto da Cesare nel “De Bello Gallico” in cui il condottiero sconfigge gli Usipeti e Tencteri. La composizione di grande formato fu esposta a Parigi nel 1857 e può essere vista come la conclusione e il culmine del primo periodo creativo di Coomans come pittore di storia e di battaglia. Stima 40.000 – 60.000 €.

Roman Attack on the Usipetes and Tencteri
Oil on canvas (relined). 192 x 277 cm.
Signed and dated lower left: Joseph Coomans. 1856.
Lot 1705 Dα
Estimate:
40.000 € – 60.000 €
Sfoglia i cataloghi:
Lempertz Colonia
Auction 1207 – Jewellery and Watches
Thursday 17. 11. 2022, 10:30 am
Lot 1 – 231
Auction 1208 – Decorative Arts – Sculpture, Bronze, Furniture, Textile
Thursday 17. 11. 2022, 02:30 pm
Lot 300 – 488
Auction 1208 – Decorative Arts – Silver, Porcelain, Glass
Friday 18. 11. 2022, 10:30 am
Lot 500 – 1302
Auction 1209 – Old Masters and 19th century, Part I
Saturday 19. 11. 2022, 11:00 am
Lot 1500 – 1745
Auction 1209 – Old Masters and 19th century, Part II
Saturday 19. 11. 2022, 03:00 pm
Lot 1800 – 1971