Dopo l’appuntamento estivo per la 67^ edizione, BRAFA nel 2023 torna a collocarsi in inverno e ad aprire il calendario internazionale delle grandi manifestazioni d’arte (dal 29 gennaio al 5 febbraio al Brussels Expo). La 68^ edizione rappresenterà un vero e proprio trionfo dell’arte floreale, visto che l’ospite d’onore è proprio l’Art Nouveau
I fiori rappresentano da sempre i grandi protagonisti di BRAFA Art Fair sia come ispiratori delle migliaia di opere in mostra sia per la cura degli allestimenti. Il rivestimento in moquette degli spazi di Brussels Expo (Pl. de la Belgique 1) sarà realizzato su disegni originali di Victor Horta, uno dei maestri dello stile floreale di inizio ‘900 a Bruxelles.
Spicca tra i protagonisti in mostra un gioiello, un pavone Art Nouveau portato dalla galleria belga Epoque Fine Jewels che celebra il suo 65° anniversario. Il prezioso diadema “Peacock” di Philippe Wolfers (Bruxelles, 1858-1929) in oro, argento, diamanti, smalto e opale ha una storia singolare. Patricia De Wit aveva inizialmente acquisito la spilla “pavone” dai discendenti della signora Léopold Kronacher, nata Marie-Laure Brunard, che aveva personalmente commissionato il pezzo a Philippe Wolfers.
Dopo opportune ricerche, il prezioso pavone è stato riconosciuto come elemento centrale di un diadema. Il pavone era in effetti separabile per essere indossato come spilla e si erano perse le tracce della montatura originale del diadema. Grazie all’immagine pubblicata da una rivista dell’epoca è stato possibile ricostruire il gioiello che verrà presentato per la prima volta al Brafa 2023.
Philippe Wolfers inseriva spesso pietre dure nelle sue creazioni: in questo caso il corpo del pavone è intagliato in un opale, di cui amava i delicati giochi di colore e la semi-trasparenza. Secondo gli archivi, il diadema è stato realizzato nel 1902-1903 ed è uno dei rari pezzi unici del maestro belga, particolarmene ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. I gioielli di Philippe Wolfers si trovano nei principali musei del mondo, tra cui il Virginia Museum of Fine Art (USA), lo Schmuckmuseum Pforzheim (Germania) e il Royal Museums of Art & History (Bruxelles, Belgio).
Tra le altre chicche, la sontuosa raccolta di 144 tavole di fiori, bouquet e frutti, incise a puntasecca, stampate a colori e ritoccate a pennello dal titolo Natura morta con garofani e una farfalla, uno scarabeo da palco e un bruco. Un’opera del XVII secolo presentata dalla Galleria Frank Anelli. Oppure Le choix des plus belles fleurs una selezione delle più belle stampe originali di uno dei più amati pittori botanici: Pierre-Joseph Redouté (1759-1840) presentato dalla Librairie Amélie Sourget. Non mancano opere più recenti, come i Piselli di Félix Vallotton (1865-1925) del 1924, nello spazio di Simon Studer, e il Vaso di fiori di Odilon Redon (1840-1916) alla Galerie Taménaga. Di gusto ancora florele anche i Due cacciatori, montati come candelabri a tre bracci, di porcellana a pasta molle, del XVIII secolo della galleria Robbing Munchen.
130 le gallerie internazionali presenti al BRAFA con migliaia di opere di ogni stile e tempo tra dipinti, sculture, mobili antichi, ceramiche e gioielli ma anche wunderkammer, arte africana e tappeti.
BRAFA ART FAIR
Domenica 29 Gennaio – Domenica 5 Febbraio 2023
Brussels Expo, Pl. de Belgique 1, Bruxelles
www.brafa.art