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A Milano c’è un nuovo spazio artistico dedicato al mondo del cinema

Sterling Hundley, Il pranzo di Babette

 

Sterling Hundley, Il pranzo di Babette

Dal 1 dicembre al 14 gennaio 2023 gli spazi della nuova galleria milanese Soggettiva Gallery ospiteranno Unconventional Christmas, esposizione collettiva dedicata ad artisti che si confrontano in un’inedita rilettura cinematografica delle festività natalizie.

Unconventional Christmas rappresenta un’estensione tematica dell’esposizione Mostri (sacri) vs Mostri (e basta) di Soggettiva Gallery,  il nuovo spazio milanese interamente dedicato al mondo del cinema, che coinvolge le più diverse forme dell’arte con una forte attenzione alla contaminazione linguistica del contemporaneo. La galleria ospita in mostra le opere di artisti che reinterpretano i codici tradizionali legati all’estetica della festività per antonomasia. L’immaginario cinematografico del Natale è da sempre legato a codici definiti e rassicuranti, ma numerose sono le pellicole di cineasti che si prestano, attraverso associazioni ossimoriche e decontestualizzazioni, ad operazioni di risemantizzazione del Natale, svelandone risvolti inediti, spesso contrari al clima di gioia ad esso generalmente associato. Lavori unici e opere in tiratura limitata trasformano la galleria in una wunderkammer che, in un infinito gioco di rimandi e immedesimazioni, restituisce l’ampio spettro di possibilità troppo spesso ridotte dalla consuetudine, passando dalla dimensione ludica e velata da sottile ironia, sino ai risvolti delle inquietudini che alla festività possono essere sottese.

La matrice surrealista di Veronica Chessa è declinata con delicatezza in Shining Christmas, opera in cui l’artista mette in atto un calibrato effetto di straniamento, derivato dalla vertigine che è frutto dello stridente contrasto. Come si evince dal titolo programmatico, le inquietanti gemelle di Stanley Kubrick vengono intrappolate in una rassicurante boule de neige, dono natalizio per antonomasia, che sembra arginarne la consueta aura di terrore. L’atmosfera di sospensione riecheggia nelle scelte cromatiche della composizione: la sfera di cristallo, poggiata sul brillante tappeto erboso, emerge nel suo nitore dall’ignoto di un’oscurità evidentemente insondabile, a rievocare il labile discrimine tra conforto e smarrimento.

Veronica Chessa, Shining Christmas

Francesco Casolari propone insoliti biglietti d’auguri, le cui illustrazioni restituiscono le ambientazioni newyorchesi caratteristiche di tre film cult del periodo natalizio: Mamma ho riperso l’aereo, Eyes Wide Shut e Una poltrona per due, mentre A tribute to Tim Burton, il lavoro di Simone Macciocchi, omaggia le atmosfere noir del cinema di Tim Burton. La dimensione gotica del celebre Nightmare Before Christmas, è proiettata nelle sei tavole originali dedicate ai personaggi del film, la cui caratterizzazione materica è restituita dalla pratica utilizzata, che fonde l’utilizzo di collage e cuciture. La serie di pezzi unici in cartongraf declina invece il natale antifrastico di Tim Burton in una calligrafica soluzione di bidimensionali bianchi e neri.

Simone Macciocchi, A tribute to Tim Burton

Soggettiva Gallery affianca ai lavori commissionati per Unconventional Christmas la produzione di artisti storicizzati nell’ambito degli Alternative Movie Poster, di cui la galleria è costante palcoscenico. Ancora una volta ad essere indagata è l’atmosfera delle pellicole che alludono, spesso senza un apparente riferimento diretto, alla dimensione festiva del natale e alle sue inedite riletture. Da Il pranzo di Babette diretto da Gabriel Alex e reinterpretato da Sterling Hundley ai lavori di Max Dalton, che propone una rivisitazione dei grandi classici Edward Mani di Forbici di Tim Burton e Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart.

L’allestimento dell’esposizione è frutto di un interessante operazione site-specific, realizzata appositamente per Soggettiva Gallery dallo Studio Creativo Officine Mimesi. Dentelle è una carta da parati in rosso che scandisce ritmicamente le pareti della galleria, fil rouge rappresentativo di stilemi tipicamente natalizi, in riferimento ai pizzi dei centro tavola festivi. Il nero ad essa associato funge invece da leit motiv che genera suggestioni legate alla dimensione terrifica di cui la mostra si compone.

Il prossimo appuntamento di Soggettiva Gallery prevede una nuova inserzione tematica dedicata all’immaginario cinematografico di Steven Spielberg. Dal 15 dicembre 2022 al 14 gennaio 2023, THE SPIELBERGS riunirà i lavori di quattro artisti ispirati ai grandi classici della filmografia spielbergiana, in attesa dell’imminente uscita di The Fabelmans, la nuova pellicola del grande cineasta.

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