Il 2022 è stato l’anno migliore dalla nascita di Artcurial. La casa d’aste francese è stata fondata vent’anni fa a Parigi e quest’anno ha visto un fatturato totale di 216,5 milioni €, in crescita del 28% sul 2021
Le aste sono state 132, i nuovi record mondiali realizzati 32 e 17 i lotti venduti al di sopra del milione di euro, ben 42 i pezzi su cui è stato esercitato il diritto di prelazione da parte di istituzioni museali e 118 le collezioni private disperse. Dal conteggio totale sono state escluse le charity auctions e le private sale. Come lotto più caro, ha guidato l’anno un Old Master, in controtendenza rispetto ai top price delle major internazionali: “Il cestino di fragole di bosco” di Siméon Chardin, proveniente dalla collezione Marcille, venduto il 23 marzo a 24.381.400 €. L’ambita natura morta era stimata 12-15 milioni e ha stabilito il record d’asta mondiale per l’artista e il record mondiale per un dipinto francese del 18° secolo venduto all’asta. Il suo top price precedente era di 7.997.029 $ (7.110.000 €) per “La fontaine”, venduto da Christie’s a Parigi nel novembre del 2021.
Anche le aste dedicate all’arte del XX e XXI secolo hanno avuto un peso importante nel bilancio conclusivo, realizzando il 31% del totale. Seguono i dipartimenti di automobili e fine art con un rispettivo 28%. Il restante 13% è stato realizzato dal settore “Luxury“.
«Questi risultati sono stati trainati in particolare dai dipartimenti di Belle Arti e Automobili, con alcuni record d’asta, come per il “Panier de Fraise des Bois” di Jean-Siméon Chardin- – commenta Stéphane Aubert (Auctioneer & Associate Director Artcurial)- Fedele al suo DNA, Artcurial ha anche continuato a sviluppare nuovi segmenti. Il successo delle prime vendite di NFT e del design brasiliano e l’espansione delle vendite di arte “molto contemporanea”, con Generation 21, sono tutti segni del dinamismo di Artcurial».
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