Sgarbi si occuperà anche di aree e parchi archeologici statali (ad eccezione degli istituti autonomia), architettura contemporanea, sicurezza del patrimonio culturale
“Il presente decreto è stato trasmesso agli organi di controllo, pertanto sarà disponibile dopo la registrazione”. Questo si legge sul sito del Ministero della Cultura alla voce “Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato”, seguita dai nomi dei tre incaricati. Ovvero Vittorio Sgarbi, Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi. Ma Sgarbi anticipa gli organi medesimi, e comunica tramite una nota quali sono le materie che è incaricato di seguire. E si tratta di settori chiave, rispetto ai quali non mancheranno di certo le polemiche per la sua scelta.
Il critico si occuperà infatti di musei, aree e parchi archeologici statali (ad eccezione degli istituti dotati di autonomia speciale), arte e architettura contemporanea, sicurezza del patrimonio culturale. Sgarbi sarà altresì delegato “a svolgere le iniziative di supporto al Ministro con riferimento alla partecipazione agli organi dell’Unione europea e al Consiglio di Europa nelle materie delegate”. Nelle materie delegate, nella distinzione tra indirizzo politico e atti di gestione, nonché degli atti espressi dal Ministro, il Sottosegretario firma i relativi provvedimenti. Ivi inclusi accordi e protocolli di intesa con Regioni ed enti locali.