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Il Ponte Casa d’Aste. Il report delle attività del 2022

Lotto 101
Lotto 591

Il 2022 è stato un anno storico per il mercato dell’arte, con un fatturato di quasi 20 miliardi di dollari per le tre major internazionali Christie’s, Sotheby’s e Phillips. Anche in Italia le maggiori case d’asta nazionali hanno registrato risultati importanti e nella maggior parte dei casi migliori del 2021.

Confrontando i risultati della rosa di Maison consultate dalla redazione di ArtsLife, si evince che anche per il mercato del Bel Paese, come per le major estere, il segmento del lusso ha visto un forte incremento. Sempre più collezionisti sono interessati agli orologi e ai gioielli, tanto che tra i top price di molte case d’asta sono comparsi, anche alle prime postazioni, lotti afferenti a questi settori.

Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà.

Ecco il 2022 de Il Ponte Casa d’Aste

-Qual è stato il fatturato del 2022? (Confronto con il 2021)

Il fatturato annuale del 2022 è stato di € 33.510.173,50,  in calo rispetto al 2021 quando erano stati realizzati € 38.583.925,50. Variazione -13,50%

 

-Quali sono stati i cinque top price?

1)
Lotto 591
Anello in oro giallo con diamante a goccia di ct. 16,44, diamanti a baguette e taglio fantasia sul gambo, contranello in oro bianco, g 15,81 circa misura 12/52.
Accompagnato da diamond report GIA n. 1226317858 del 2/03/2022, New York
Accompagnato da diamond report CISGEM n. 22102IIA del 14/4/22, Milano.
Stima € 700.000 – 1.200.000
Venduto € 1.187.500

Lotto 75

2)
Lotto 75
Lucio Fontana
“Concetto spaziale, Natura” 1959-1960, bronzo, cm 39x50x45.
Stima € 500.000 – 700.000
Venduto € 625.000

Lotto 101

3)
Lotto 101
Alighiero Boetti
“La metà e il doppio”, 1979, penna biro su carta, cm 100×140 (due elementi cm 100×70 ciascuno).
Opera accompagnata da certicato di autenticità su fotograa rilasciato dall’Archivio Alighiero Boetti, Roma, con il n. 10181.
Stima € 100.000 – 150.000
Venduto € 600.000

Lotto 426

4)
Lotto 426
Jacques Sablet
Ritratto di Giuseppe Cristiano Gabaleone, conte di Salmour
Olio su tela, cm 62×51, rmato e datato “J.Sablet.Romae/1791”.
Stima € 10.000 – 12.000
Venduto € 237.500

Lotto 782

5)
Lotto 782
Gaetano Pesce
“Moloch”, lampada da terra – scultura, produzione Bracciodiferro, Genova, 1970-71.
Stima € 50.000 – 60.000
Venduto € 106.250

 

-C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati signicativi? Avete notato dei trend particolari?  Quali aspettative per il 2023?

Il dipartimento dell’Arte Moderna e Contemporanea ha realizzato oltre 14 milioni di euro e tre nuovi record mondiali nel solo 2022 per Fausto Pirandello le cui “Bagnati” del ‘39 sono state vendute a € 300.000, Mario Albano (€ 17.500) e Renato Di Bosso, la cui scultura futurista proposta con base d’asta a € 8.000 é stata venduta a € 125.000.

Il dipartimento dei Gioielli ha realizzato oltre € 6 milioni e il settore dell’ Antico (Arredi, Dipinti, Sculture e Oggetti d’arte) oltre € 5,4 milioni.

Il commento del Direttore generale, la dott.ssa Rossella Novarini
Il 2022 è un anno che ci ha dato grandi soddisfazioni e confermato la ripresa. 42 aste, per un fatturato complessivo di oltre € 33,5 milioni, testimoniano gli alti livelli raggiunti, sia nella qualità dei beni proposti che nell’apprezzamento da parte dei partecipanti. L’iniziale clima di incertezza politica ed economica rispecchiatosi anche sul mercato dell’arte, con il delinearsi di una maggiore chiarezza della situazione e dell’intervento calmierante dei governi, ha assistito a un recupero deciso e convincente.

Tutti i 22 dipartimenti di cui si compone la casa d’aste, nell’arco di questi dodici mesi, hanno presentato cataloghi all’altezza delle aspettative dei collezionisti, registrando nuovi record di vendite e difendendo il loro posizionamento nel panorama nazionale delle aste. L’arte moderna e contemporanea, il cui anno si è concluso con un fatturato di oltre € 14 milioni, ha promosso con successo alcuni maestri italiani rimasti a lungo ai margini, come Fausto Pirandello (€ 300.000) e Renato Di Bosso (€ 125.000), le cui opere hanno raggiunto nuovi record mondiali di vendite. Notevoli le prestazioni ottenute dai diamanti dalle importanti carature e dagli esemplari d’alta gioielleria presentati dal dipartimento di Gioielli che ha impreziosito il suo storico di vendite e chiuso con più di € 6 milioni di fatturato. Fondamentale per settori che vivono ormai una prolungata contrazione di mercato è stata l’identicazione di conferimenti privati illustri, come ad esempio quello dell’attrice Valentina Cortese o della collezione privata modenese, che hanno portato macro settori come quello di Arredi e Dipinti antichi a raggiungere oltre € 5,4 milioni di fatturato. Mentre nell’ambito delle Arti decorative del ‘900 e Design, che ha chiuso l’anno con un fatturato di oltre € 2 milioni, si è confermato un forte interesse per il territorio al conne tra arte e design, con aggiudicazioni signicative nella sezione dedicata all’arte vetraria muranese.

Tra le vendite più autorevoli di questo 2022 risulta doveroso segnalare quelle per il diamante a goccia da ct. 16,44 da più di € 1 milione e per il “Concetto spaziale, Natura” del 1959-60 di Lucio Fontana a € 625.000. Un elenco che prosegue con “La metà e il doppio” di Alighiero Boetti del ‘79 (€ 600.000), la broche in oro bianco con due diamanti rotondi rispettivamente di ct. 10,87 e ct. 10,95 (€ 237.500), Jacques Sablet con il “Ritratto di Giuseppe Cristiano Gabaleone, conte di Salmour” del 1791 (€ 237.500), la lampada “Moloch” di Gaetano Pesce (€ 106.250) e l’edizione del 1477 della “Divina Commedia” di Dante Alighieri (€ 93.750). Si aggiungono poi le due grandi potiches in porcellana Famiglia Verde (€ 87.500), il Royal Oak di Audemars Piguet del ‘73 (€ 75.000) e l’icona russa attribuita a Pavel Ovchinnikov (€ 68.750).

La casa d’aste è divenuta un luogo di promozione culturale a 360° capace di presentare uno spettro collezionistico estremamente diversicato, in cui ciascuno può rispecchiarsi con le proprie aspettative e il proprio gusto. L’impegno costante è stato rivolto a investire sempre più energie e risorse in contenuti e soluzioni che portassero cataloghi e battitura “a domicilio”. News, foto in altissima denizione, tour virtuali delle esposizioni, campagne di email marketing prolate, canali social, la possibilità di mettersi facilmente in contatto con i nostri esperti per chiedere dei condition report estremamente dettagliati, hanno fatto sì che i clienti ci vivessero quotidianamente individuandoci come a portata di mano, adabili, accessibili e concreti. Grazie alla diretta live si è dato vita a una nuova forma di partecipazione. La sala d’aste si è spostata in casa o in ufficio, in un percorso a domicilio in cui l’asta si svolge nella comodità dei propri spazi pur mantenendo tutta l’atmosfera, la dinamicità e l’energia della battitura tradizionale.

Anno dopo anno notiamo quanto velocemente si stia ampliando la platea di appassionati che si rivolgono a noi per grandi e piccoli acquisti. La varietà che contraddistingue la nostra offerta a catalogo e la sempre più appetibile accessibilità dei prezzi, grazie anche alla differenziazione di due sedi d’asta (Palazzo Crivelli e ViaPitteriDieci), ci hanno portano a identicare un ulteriore segmento-target, quello di nuove generazioni di clienti che si affacciano al mondo delle aste per la prima volta. Inoltre, tutti gli strumenti di consultazione offerti in doppia lingua ci hanno permesso di registrare un aumento poderoso della clientela estera.

In vista del 2023 continueremo a impiegare tutte le nostre energie nell’apportare sempre più qualità nel servizio, con l’obiettivo di far sentire i nostri clienti, sia venditori che acquirenti, parte integrante di un progetto e di una gestione che li pone sempre al centro. Sono loro che decidono il gusto, le tendenze, la domanda e quindi l’offerta, in ogni ambito, e più che mai nel nostro. A noi spetta il compito di consolidare e incrementare la fiducia riposta.

www.ponteonline.com

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