Sabato 11 febbraio apre al pubblico Composing Bioethical Choices la prima mostra in Italia dell’artista ucraino Aljoscha. Il progetto espositivo è stato studiato per gli spazi della Fondazione, nasce dalla residenza dell’artista a Napoli e sarà installato attraverso il coinvolgimento della comunità di Porta Capuana.
Aljoscha denuncia, attraverso la sua poetica, la guerra e ha realizzato nel corso del conflitto in Ucraina installazioni e performance in spazi pubblici, in piazze, chiese e scuole.
Durante i tre mesi di apertura diventerà il cuore di attività creative e culturali per sensibilizzare la comunità sul tema della guerra, tra le quali la presentazione del libro L’Assedio scritto da Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera in Ucraina, per l’occasione in conversazione con Erri de Luca.
Fondazione Made in Cloister
P.zza Enrico De Nicola, 48 Napoli
Durata mostra Da 11 febbraio / 11 maggio
orari dal mercoledì al l sabato ore 11.00/19.00 – Dom 10.00 14.00 Ingresso 5 euro
Si ricorda di verificare sempre gli orari sul sito www.MadeinCloister.com
La mostra è in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, nell’ambito dell’edizione 2022-2023 di Progetto XXI e co-finanziata con fondi POC (PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE) Regione Campania.
Fondazione Made in Cloister
Made in Cloister è una Fondazione nata nel 2012 su iniziativa di Davide de Blasio e Rosalba Impronta con lo scopo di restaurare il chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello, che versava in stato di totale abbandono, per destinarlo a un centro di arte espositivo e performativo in dialogo con il quartiere. Un progetto di rigenerazione urbana e inclusione sociale attraverso l’arte. La storia del luogo e la sua posizione hanno definito il progetto di riconversione: recuperare una parte del patrimonio culturale della Città di Napoli per destinarla al rilancio delle tradizioni artigianali rinnovandole con spirito contemporaneo attraverso la realizzazione di progetti con artisti e designers internazionali.
Il progetto Made in Cloister si articola su tre pilastri:
– Recupero e riconversione del patrimonio artistico per uno sviluppo coerente con la vocazione del territorio
– Rilancio del “fare artigianale” attraverso l’interazione tra maestri artigiani ed artisti e designers internazionali
– Rigenerazione urbana e l’impatto sociale di un progetto culturale