La Fondazione Ligabue presenta a Venezia, a Palazzo Loredan, un focus sulla caricatura e sulla deformazione e trasformazione della fisionomia nell’arte
“È l’Uomo al centro dei nostri interessi. Venezia è il punto di partenza e di ritorno delle nostre esplorazioni e delle nostre ricerche e voglia di scoprire e di condividere è il motore della nostra Fondazione”. Così Inti Ligabue, Presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue, presenta l’ultima mostra allestita dal 28 gennaio al 27 aprile a Palazzo Loredan.
L’osservazione etno-antropologica che ha caratterizzato tanti progetti ispirati dal fondatore, ora si sposta specificamente sull’uomo. De Visi Mostruosi e Caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon – questo il titolo – presenta infatti un focus sul genere della caricatura e in generale sulla deformazione e trasformazione dei tratti fisiognomici.
Oltre 75 le opere
Curata da Pietro C. Marani, la mostra si struttura attorno a oltre 75 le opere provenienti da musei e collezioni private internazionali. Dal Louvre di Parigi alle Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco, dalle Gallerie degli Uffizi alla Staatliche Kunstsammlungen di Dresda. Che creano un percorso di altissimo livello, tra confronti e rimandi, che partendo da Leonardo da Vinci giunge alla Venezia di Anton Maria Zanetti e dei Tiepolo. Passando per Francesco Melzi, Paolo Lomazzo, Aurelio Luini, Donato Creti, Arcimboldo, ma anche Carracci e Parmigianino.
Imperdibile il nucleo di 17 disegni autografi leonardeschi, tra cui la nota “Testa di Vecchia” in Collezione Ligabue, prestati eccezionalmente dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, dalla Pinacoteca di Brera. E – per la prima volta in Italia – dalla Devonshire Collections di Chatsworth. Sul tema dell’alterazione o deformazione della fisionomia, pregnante è l’escursione nel Novecento con il capolavoro di Francis Bacon ”Tre studi per un ritratto di Isabel Rawsthorne”. Noi ci torneremo presto con un approfondimento: ora ecco un video e una carrellata di immagini…
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