Il lingotto tridimensionale di Mauro Vettore in resina foglia d’oro e materiali di riciclo, nella capsula di plexligas (cm 26x12x7 ) dal titolo Brexit è ora esposto a Milano alla mostra dedicata a ‘Lilibet. The Queen’, alla Agostino Art Gallery, via Solari 72 fino al 20 febbraio 2023 (Metro Sant’Agostino).
Vettore è un artista italiano di rottura, che cattura e fissa nella resina i suoi lingotti quali simboli e icone della contemporaneità, tra le quali la più famosa ad oggi, Diabolik.
Realizzati con strati di plexiglass che formano un parallelepipedo impreziosito da foglia d’oro o d’argento e dall’incisione che lo rendono realistico, i lingotti sono a loro volta inclusi nella resina. Ognuno è stato interpretato come metafora attraverso cui l’autore denuncia il potere dell’alta finanza e delle banche, di quei sistemi a scatole cinesi che rimandano ai paradisi fiscali, agli status symbol del potere e della ricchezza.
La gallerista Cinzia Lampariello Ranzi annuncia che ospiterà l’artista per una personale dal 1 al 15 giugno 2023 mentre nel frattempo si potrà ammirare anche a Parma al festival della creatività contemporanea ‘Parma 360’ (1 aprile -21 maggio 2023). La Galleria è aperta al pubblico da martedì a venerdì con orario 11.00-13.00 e 16.00-19.30, sabato dalle 10,30 alle 19,30 e domenica su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: www.agostinoartgallery.it, www.instagram.com/agostinoartgallery.
Cinzia Lampariello Ranzi è anche Curator Communication & Partnership Special Events (mob.388 4366649) mentre Giacomo Christian Giulio Ranzi è Commercial Director & Talent Scout Reserche (mob.388 6353167).
Lilibet. The Queen
Monarca dei record, sovrana di stile, ultima vera icona pop del nostro tempo che ha ispirato serie televisive, film, canzoni e opere d’arte, Sua Maestà la Regina Elisabetta II è protagonista della mostra “Lilibet. The Queen”, fino al 20 febbraio 2023 da Agostino Art Gallery di Milano (Via Solari, 72).
In mostra, una selezione di pezzi unici e multipli realizzati da alcuni dei protagonisti della pop art e della street art internazionale: Endless, Marco Lodola, Mr. Brainwash, Raptuz, Jamie Reid, TVboy.
I lavori esposti sono esito di una ricerca condotta nel 2021 e nel 2022 dai fondatori di Agostino Art Gallery, Giacomo Christian Giulio Ranzi e Cinzia Lampariello Ranzi, interessati a celebrare il forte valore iconico, politico e culturale di Her Majesty attraverso il linguaggio dell’arte e il confronto tra opere realizzate da artisti appartenenti a diverse generazioni e ambiti geografico-culturali.
Il percorso espositivo comprende, tra le altre opere, una grande tela di Endless (“Lizzy Vuitton Fragile”), artista londinese che coniuga arte contemporanea e arte di strada. Rappresentato da Cris Contini Contemporary, Endless ha preso parte alla 59a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Nella sua ricerca, ironica e puntuale, ricorrono le ossessioni della società contemporanea, attratta da brand di lusso e celebrità. La Regina risplende in una scultura luminosa di Marco Lodola, tra i cui soggetti ricorrono spesso icone mondiali, da Marilyn Monroe a Mao Tse-tung. L’artista, le cui opere sono presenti in varie collezioni museali, è noto anche per aver realizzato installazioni di luce e scenografie per eventi e spettacoli. Seguono tre ritratti ironici e irreverenti di Sua Maestà firmati da Mr. Brainwash, allo stato Thierry Guetta, artista francese noto al grande pubblico per il celebre film “Exit Through the Giftshop” diretto da Banksy, che da oltre vent’anni veicola attraverso pop e street art messaggi di amore e di libertà. Segue “God Save The Queen” di Luigi Maria Muratore, aka Raptuz, artista italiano classe 1968, nato e cresciuto nell’hinterland milanese, tra i fondatori della TDK crew e, assieme a J Ax, della storica Spaghetti Funk. Sui muri e sulla tela scompone forme e colori attraverso una tecnica di propria invenzione, la broken window futurism, che prevede l’uso di spray, scotch di carta e bisturi. Jamie Reid (Londra, 1947) è un artista britannico, noto soprattutto per aver curato l’immagine punk dei Sex Pistols. Alcune delle litografie in mostra sono basate su una famosa fotografia scattata da Cecil Beaton alla regina Elisabetta II, descritta da Sean O’Hagan di “The Observer” come «l’immagine più iconica dell’era punk». TVboy, infine, rappresenta la Regina in abiti punk. Alle sue spalle è riprodotta con graffiti e colature di colore la bandiera del Regno Unito, mentre sulla sua maglietta compare la scritta “Punk’s not dead”. Artista italiano di base a Barcellona, Salvatore Benintende (Palermo, 1980), è esponente del movimento NeoPop e padre di TVboy, il suo alter ego. Durante il vernissage sarà inoltre presentata al pubblico un’opera dedicata alla Regina di Alberto Petrivelli, artista originario di Orvieto ma residente a Londra, che non ha mai esposto in una galleria italiana e 4 opere di MILO promotore del Movimento Realtà Permanente.