Nel giorno della festa degli innamorati, ecco alcuni tra i più romantici e famosi baci della storia dell’arte tra pittura, scultura, fotografia e street art, accompagnati dalle parole d’amore di poeti e scrittori
“Un bacio, dopo tutto cos’è?
Un giuramento fatto un po’ più da vicino, una promessa
più precisa, il sì ad un assenso,
un punto rosa sulla i di amor mio;
un segreto confidato alla bocca invece che all’orecchio,
un istante d’infinito che fa il ronzio d’ape,
una comunione che ha il gusto del fiore,
un modo per respirarsi un poco il cuore,
e un po’ gustarsi, a fior di labbra, l’anima!”
(Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
traduzione ed. Feltrinelli, 2014)

Belvedere, Vienna

Au lit: le basier, 1892
Collezione privata

Il bacio, 1897
Museo Munch, Oslo

Le Baiser (Paolo e Francesca, dalla Divina Commedia), 1882
© Agence photographique du musée Rodin – Jérome Manoukian
“Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante”.
(Dante Alighieri, parte della storia di Paolo e Francesca,
anime dannate del V canto dell’Inferno della Divina Commedia)

The Lovers
Paris 1928
MoMa New York

Le Baiser, 1969,
Huile sur toile, 97 x 130 cm, MP220, Musée national Picasso-Paris
Copyright RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Adrien Didierjean © Succession Picasso 2021

Birthday, 1915
MoMa New York

“[…]Dammi mille baci, poi cento,
poi mille altri, poi ancora cento,
poi sempre altri mille, poi cento.
Poi quando ne avremo reggiunte alcune migliaia
le mescoleremo per non sapere quanti sono
o perché nessun maligno possa
gettarci il malocchio sapendo quanti sono”
(la seconda parte del V carme di Catullo)

Giove e Io, 1531-32 circa
Vienna, Kunsthistorisches Museum

Il bacio, 1859
Pinacoteca di Brera, Milano

Paolo e Francesca da Rimini, 1867
National Gallery of Victoria
“I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le loro risa
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore”
(I ragazzi che si amano di Jacques Prévert)

dettaglio di Kissing Coppers, 2004
Originariamente a Brighton, ora staccato dal muro del pub dove era stato realizzato. Trasportato su tela, fa parte di una collezione privata

Le Baiser De L’Hotel De Ville, 1950–1950

