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Richter e de Kooning dalla collezione Brient in asta da Phillips. Un dialogo sull’eredità dell’astrazione

Il collezionista francese Marcel Brient vende due dei suoi dipinti astratti di Gerhard Richter e Willem de Kooning da Phillips: guideranno l’asta serale di arte contemporanea e del XX secolo a Londra il 2 marzo. Insieme stimano fino a 24 milioni di sterline

Arrivano tutti e due in asta per la prima volta. “Mathis” del 1983 di Gerhard Richter e “Senza titolo” del 1984 di Willem de Kooning sono stati creati a distanza di un anno l’uno dall’altro, mostrano entrambi il percorso che stava seguendo l’artista in quel momento della propria carriera e stimano rispettivamente 10-15 milioni e 7-9 milioni di sterline.

Spiegano da Phillips: «Il famoso collezionista francese Marcel Brient nel corso dei decenni ha costruito una delle collezioni più importanti e illuminanti di arte contemporanea e design che sorprende e delizia per le connessioni inaspettate che disegna tra gli artisti».

Per il più anziano de Kooning, gli anni ’80 rappresentano un ritorno alla pittura dopo un periodo di malattia. Linee morbide, spazio scarno e sublime: il “Senza titolo” dell’artista americano (di origine olandese) raffigura un paesaggio di East Hampton, è profondamente meditativo e rivela una calma serenità e leggerezza di tocco altamente evocativi. Negli anni Sessanta de Kooning si trasferisce in questa località vicino a New York City per la prima volta, progetta e costruisce uno studio e una casa pieni di luce e si sposta a vivere qui definitivamente nel 1971.

Willem de Kooning
“Senza titolo”, 1984
Stima: 7-9 milioni £

I primi anni ’80 si rivelano fondamentali anche per il giovane Richter, per la maturazione di un linguaggio robusto e astratto. Si allontana dalla pittura fotorealista monocromatica che aveva definito la sua produzione negli anni ’60, abbracciando l’improvvisazione, il colore e l’interazione di trame superficiali più complesse mentre inizia a sperimentare nuove tecniche. Il dipinto in arrivo in asta,  “Mathis”, è stato il fulcro della collezione di Marcel Brient da quando l’ha acquisito 20 anni fa. È il primo e strutturalmente più complesso di un sottoinsieme di quattro tele astratte tutte intitolate a persone (Mathis, Martha, Marian, Maria).

Gerhard Richter
“Mathis”, 1983
Stima: 10-15 milioni £

Non è la prima volta che Brient vende alcune opere in asta. Già nel 2012 la vendita di Sotheby’s a Parigi  “The Marcel Brient Collection” aveva totalizzato 5.1 milioni di euro (6.6 milioni di dollari) contro una stima pre-asta di 2.5/3.5 milioni di euro. Il catalogo proponeva un centinaio di opere, tra le quali lavori di Simon Hantaï, Michel Parmentier, Bertrand Lavier, Bernard Frize & Daniel Dezeuze.

Brient si trasferisce a Parigi dalla Bretagna da giovane, lavorando inizialmente come apprendista meccanico, e inizia a collezionare arte con pochi soldi a disposizione. Dal 1960 raccoglie con intuito e passione opere d’arte contemporanea di artisti francesi e di tutto il mondo. Cheyenne Westphal, presidente globale di Phillips,  ha aggiunto: «Marcel Brient è un visionario con un occhio acuto e un talento eccezionale per vedere il potenziale di un artista in anticipo sui tempi ed è un onore presentare questi due capolavori all’asta a Phillips».

Marcel Brient ha dichiarato: «Ho avuto la fortuna di vivere con questi due capolavori per oltre 20 anni, ed è giunto il momento di rimetterli nel mondo. […] Da un lato c’è l’esuberanza audace e giovanile di un artista all’inizio della sua carriera (Gerhard Richter) e dall’altro la meditazione più elegiaca o pacatamente poetica di un artista che si avvicina alla fine della sua vita (Willem de Kooning)».

Né il de Kooning né il Richter hanno una garanzia. Per la cronaca, questo non sarà l’unico dipinto dell’artista tedesco in asta a Londra a marzo: un “Abstraktes Bild” del 1986, appartenente alla serie di 24 Abstraktes Bild che hanno segnato la definitiva consacrazione di Gerhard Richter, andrà sotto il martello di Sotheby’s nella  City il giorno precedente (l’1 marzo 2023) ed è stimato 20 milioni di sterline. Leggi qui l’articolo di approfondimento.

 

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