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Carnevale di Nizza 2023: immagini e racconto di una festa senza tempo

Da dove nasce il Carnevale di Nizza? E come si è evoluto? Qui un racconto del grande evento che si tiene ogni anno in Costa Azzurra (Francia), una festa che unisce arte, storia e tradizione. L’edizione 2023 è in programma dal 10 al 26 febbraio.

Dietro la maschera e le risate, la dismisura, l’esuberanza, gli eccessi, la festa di Carnevale è un concentrato di simboli depositati dalla notte dei tempi. Simboli universali potenti ed affascinanti, in un’epoca in cui tutti gli eccessi sono stati accettati e superati. Cosa rimane oggi al di là della satira, della derisione e l’allegria, delle intenzioni e interdizioni del passato?

Durante il Carnevale i limiti dell’ordine sociale venivano superati e sovvertiti. Un caos temporaneo, una sregolatezza (ben controllata) era concessa alle pulsioni istintive dell’uomo. Ideale eredità pagana di due feste annuali che in Grecia e a Roma avevano caratteri molto simili, vigeva, per questo breve periodo dell’anno, libertà di travestirsi e dissacrare. Rito di passaggio fra le stagioni, dall’inverno alla primavera, Le Antesterie, antiche feste in onore di Dioniso, si celebravano in Grecia tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo.

Il nucleo festoso delle Antesterie lo si ritrova così nei Saturnalia romani. Per una volta all’anno potevano trionfare la licenza e l’allegria, sentimenti generalmente repressi nel corso, coniugando l’osservanza religiosa con i riti di propiziazione e di fertilità. Attributi magico-religiosi, legati al mondo animale e vegetale, che il cristianesimo non è mai riuscito a sopprimere. Erano una sorta di esorcismo delle paure ancestrali dell’uomo, relative a una religiosità pagana, primitiva, legate alla morte e la rinascita.

In epoca moderna, in tutto il mondo si trova traccia di eventi che perpetuano tale tradizione, ancora del tutto radicata. Accade in Brasile con il Carnevale di Rio, in Italia quelli di Venezia e Viareggio. In Francia c’è il Carnevale di Nizza, che festeggia 150 anni.

Le prime notizie sul Carnevale di Nizza risalgono al 1294, quando il Conte di Provenza Carlo II d’Angiò, di passaggio nella città della Costa Azzurra, raccontò di aver qui trascorso i giorni allegri del Carnevale. Durante la Rivoluzione Francese e il Primo Impero le feste subirono una brusca interruzione; nel 1830 l’organizzazione di un primo corteo in onore di Carlo Felice e Maria Cristina, sovrani del Regno di Sardegna, lasciò presagire il ritorno dell’antica festa. Nel 1873 Andriot Saetone fondò il primo Comitato delle feste, incaricato di organizzare una sfilata di carri. Personaggi centrali per lo sviluppo del Carnevale moderno furono in realtà due celebrati artisti, Alexis Mossa e suo figlio Gustave Adolphe. I due idearono carri allegorici, stravaganti defilés e scenografie dando volto a una festa a cui altri artisti apporteranno il loro contributo.

Fu in particolare Alexis Mossa a creare il primo carro del Carnevale di Sua Maestà nel 1882, a cui l’anno dopo aggiungerà quello di Madame Carnaval. Il figlio Gustave-Adolphe, noto per le sue opere di matrice simbolista e Art nouveau, aggiunse il tocco fantastico e grottesco che ha conferito le sue lettere di nobiltà all’arte carnevalesca della Capitale della Costa Azzurra.

L’edizione di quest’anno festeggia il Roi des Trésors du Monde (10-26 febbraio). Due le novità più rilevanti del programma: sabato 11 febbraio grande parata per il 150° anniversario. Hanno sfilato i carri di carnevale e carri fioriti affiancati dai gruppi artistici. Seconda novità di quest’anno: dopo aver fatto la sua prima apparizione nel 2015 in un mare di polemiche, torna a promuovere i valori di condivisione, inclusione e convivenza il Lou Queernaval. Il primo carnaval gay di Francia che si terrà in Piazza Massena la sera del 17 febbraio.

Ospite di questa edizione speciale, Il Carnevale di Rio si unirà ai festeggiamenti del primo fine settimana. Al Carnevale più noto del mondo è dedicata anche una mostra a Palazzo Massena  – Nizza e il favoloso Carnevale di Rio. In esposizione documenti, archivi e costumi delle grandi scuole di samba di Rio de Janeiro dalla collezione di Alain Taillard (fino al 5 marzo.) Festa di apertura con l’arrivo del Re e della Regina di Carnevale in Piazza Massena, carri allegorici e di animazione accompagnati dalle grosse tetes, musicisti e artisti di strada sfileranno nella Piazza dove si concentra la Festa, mentre i carri fioriti inonderanno di fiori la Promenade des Anglais. Illustratori e caricaturisti sono stati selezionati per realizzare i disegni che sono serviti da modello ai maestri carnevalieri addetti alla realizzazione dei Carri.

Si avvera così ogni anno il miracolo della grande festa: da una parte il grottesco e le caricature dei Carri carnevaleschi, dall’altra la grazia e la raffinatezza delle Battaglie dei fiori. Ingredienti indispensabili delle famose “Battaglie” sono charme, bellezza ed eleganza. Fu Alphonse Karr, scrittore francese di origine tedesca, a proporre un Corso di carri fioriti che allietasse i ricchi hivernantes della Riviera. Oggi piccole vetture dai colori vivaci si tirano dietro grandi carri addobbati con splendide composizioni floreali. La festa si concluderà il 26 febbraio con l’ultima spettacolare Parade, fuochi d’artificio e la fine tra le fiamme dell’effimero Re. Info www.nicecarnaval.com/www.nicetourisme.com

Ma nel mese di febbraio tutta la Costa Azzurra si muove al ritmo della grande Festa, ecco alcuni degli altri eventi.

Battaglia dei fiori a Villefranche

Fra il Carnevale di Nizza e la Fete du Citrons di Mentone si colloca questa curiosa manifestazione che vede sfilare una quindicina di battelli da pesca a fondo piatto, i pointus, utilizzati soprattutto nel Sud della Francia. Le imbarcazioni decorate con i fiori sfilano nel porto della Santè prima di ingaggiare una gioiosa battaglia sull’acqua a colpi di gladioli, rose, mimose, gerbere, margherite, garofani. Trasmessa di generazione in generazione come eredità di una cultura ultra-centenaria, la battaglia dei fiori di Villefranche è un’occasione unica per ammirare lo spettacolo di un mare ricoperto di fiori multicolori nel quadro magnifico della baia amata da Cocteau e da sempre fonte di ispirazione per i paesaggisti.

Festa dei limoni a Mentone, il corso dei fruits d’or sulla promenade du Soleil 

Il Carnevale di Mentone (11-26 febbraio) si appella al fascino e al sapore del frutto color del sole per attirare ogni anno un’importante folla di turisti. Il periodo si rivela particolarmente ricco in manifestazioni collaterali per via del Salone dell’Artigianato e del Festival delle orchidee, che accompagnano l’evento al Palais de l’Europe.

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