Per il terzo anno il gruppo ALA offre a un giovane artista under 40 la produzione di un’opera, per un valore di 10mila euro. Il tema? L’abitare
Il gruppo ALA S.p.A., con base a Napoli, che da oltre 35 anni si occupa di logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, per il terzo anno offre la possibilità a un giovane artista di veder realizzato il proprio progetto con un premio produzione del valore di 10mila euro a cui, in questa nuova edizione dell’ALA Art Prize, si aggiungeranno 2mila euro di fee per l’artista vincitore.
Ad una condizione: le opere, per partecipare al bando, dovranno distinguersi per la coerenza con il tema dell’habitat.
“Dal latino habitare «abitare», propriamente «egli abita», habitat è un termine mutuato dalle scienze naturali che si riferisce all’insieme delle caratteristiche fisiche e ambientali di un luogo entro cui una specie trova le migliori condizioni per sopravvivere”, si legge nel comunicato stampa che annuncia la nuova commissione.
“In che modo un concetto complesso come quello di Habitat viene declinato in base alle diverse sensibilità degli artisti e ai molteplici linguaggi dell’arte?” questa la domanda che si pone ALA, a cui artiste e artisti sono chiamati a rispondere.
Il progetto dovrà essere inedito e site specific, pensato per occupare uno degli spazi comuni dell’headquarter di ALA a Napoli, nel Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare.
A valutare le proposte la giuria composta da Giovanni Carmine, Direttore della Kunst Halle di San Gallo e curatore di Art Basel Unlimited, Eugenio Viola, Chief Curator al MAMBO – Museo de Arte Moderno de Bogotá, Bogotá e Alessia Volpe, Curatrice indipendente e Direttrice della Galleria Ciaccia Levi di Parigi.
C’è tempo fino al 30 marzo per inviare le proprie proposte, qui.