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Mia Fair, dodicesima edizione all’insegna delle novità e del cambiamento

Immagine guida MIA 2023: Davide Bramante, MIA MI, 2022, Esposizione multipla non digitale, cm. 170 x 125, Edizione 5+2, Courtesy: Fabbrica Eos
MIA Fair cambia pelle, a partire dal cambio di direzione e dall’ingresso della manifestazione nell’offerta delle Fiere di Parma. Ecco tutte le novità della 12ma edizione, presentata stamattina a Palazzo Reale di Milano

La dodicesima edizione di MIA Fair si aprirà dal prossimo 23 marzo, negli spazi milanesi di SuperStudio Maxxi, e si annuncia come un’edizione di svolta. Presentata stamattina in una conferenza stampa a Palazzo Reale, MIA annuncia ufficialmente il cambio di direzione e l’ingresso di Fiere di Parma come ente promotore della manifestazione. A portare avanti il lavoro fatto in questi anni dall’ideatore della fiera, Fabio Castelli, nel nome della “prosecuzione”, saranno Francesca Malgara e Sofia Boffardi, rispettivamente nel ruolo di direttrice artistica e direttrice organizzativa.
Una identità “bifronte” corrisponderà al futuro di MIA, ha ricordato Ilaria Dazzi, responsabile marketing di Fiere di Parma, per far si che MIA possa posizionarsi sempre più in alto -grazie ad un lavoro corale e collettivo- nel ranking delle fiere dedicate alla fotografia contemporanea.

A sommarsi alle novità alla direzione e sotto il profilo gestionale, ci sono però anche una infilata di new entry tra gli attori che comporranno il puzzle di MIA 2023.
Per cominciare, tra gli sponsor privati a sostenere la fiera ci sarà anche Spada & Partners, associazione professionale per la consulenza tributaria il cui fondatore, Roberto Spada, dichiara: “Colleziono da circa vent’anni e essere presenti tra gli sponsor alla più importante fiera d’arte della fotografia in Italia è un tassello rilevante che si va ad aggiungere al nostro continuo dialogo con il mondo dell’arte, soprattutto quella contemporanea in cui la fotografia svolge un ruolo sempre più significativo”.
Il progetto speciale Artificial Hell, con una rivisitazione dell’Inferno di Dante attraverso una serie di immagini realizzate con Intelligenza Artificiale dall’artista Riccardo Boccuzzi (che dopo MIA andrà anche in mostra al MAXXi, a Roma, e a Singapore) è stato invece realizzato grazie al supporto di Eberhard, maison di orologeria svizzera che supporta MIA da dieci edizioni, mentre è Xiaomi, holding leader nella tecnologia e nella produzione di smartphone che entra nella manifestazione dopo aver supportato il progetto Ricordi Stampati di Settimio Benedusi, e stavolta proponendo una serie di appuntamenti dedicati alla mobile photography, mentre continua il supporto di BNL BNP Paribas che dalla prima edizione è main sponsor della fiera e che anche quest’anno offrirà il Premio omonimo che acquisirà un’opera che entrerà a far parte della collezione dell’istituto.

Infine ma non ultime, ovviamente, le gallerie: saranno oltre 80 le partecipanti a MIA 2023, oltre il 30 per cento delle quali provenienti dall’estero. Tra le altre, citiamo, Studio G7 di Bologna, Paola Sosio e Podbielski di Milano, Francesco Pantaleone da Palermo, Collicola & Partners di Catania, Riccardo Costantini e Photo & Contemporary da Torino, Lightworks da Sydney, Luisa Catucci da Berlino e Studio Cenacchi da Bologna.
Per il quarto anno, poi, si conferma il premio New Post Photography, il secondo Premio IRINOX Save the Food, mentre la galleria Bonanni del Rio Catalog prosegue col progetto speciale “La nuova scelta”, sull’evoluzione dell’uso della fotografia che quest’anno vedrà protagonisti Luca Campigotto e Paola De Pietri, mentre “Underskin, Stories from Iran”, a cura di Risha Paterlini, offrirà una visione del Paese del Medio Oriente tra rappresentazione e realtà.
L’offerta, insomma, è vasta. E l’appuntamento, ricordiamolo, dal prossimo 23 al 26 marzo.

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