Print Friendly and PDF

Lucio Dalla e Napoli. Una mostra racconta il rapporto tra il cantante e la città partenopea

Nella suite One of a Kind Enrico Caruso del Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento, con il pianoforte con il quale compose 'Caruso'
All’inaugurazione del Caruso Roof Garden presso il Grand Hotel Vesuvio, 2010 Grand Hotel Vesuvio Napoli
Lucio Dalla e Napoli, un connubio che viene da lontano e che si rinnova nel giorno in cui il cantautore avrebbe compiuto 80 anni. Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano è in mostra dal 4 marzo al 25 giugno 2023 al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

La città di Partenope e la penisola sorrentina, luoghi dai mille colori, folklore e bellezza, hanno ispirato alcuni dei suoi più grandi capolavori come Caruso. La melodia e la magia del brano nacquero con la stessa naturalezza con cui il sangue scorre nelle vene, anzi “dint e vene”, con il celebre “Te voglio bene assaj” che è un’ideale dichiarazione d’amore estendibile a tutto l’universo napoletano.

Gigantesco poeta che ha cambiato il corso della canzone d’autore, da attento osservatore sapeva trasformare in musica e arte visiva gli aspetti più sottili della città e della società napoletana, sfondo naturale pittoresco di uno dei suoi più celebri videoclip, quello di Canzone. La prossima volta voglio nascere qua, essere napoletano a tutti gli effetti, non solo importato” – aveva dichiarato l’artista.

La mostra del MANN una lunga ricerca di materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intero cammino umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionaliLucio Dalla ha segnato in modo assolutamente unico e innovativo la storia della musica italiana.

In sella al motorino di Silvio Iannuzzi Estate inizio anni’80, Sorrento Alberto Iannuzzi

Ha reinventato jazz, pop, lirica a suo piacimento mescolandoli sapientemente con libertà assoluta. Ha raccontato le storie degli “ultimi” con Piazza Grande, degli innamorati e illusi con Cara. Un cantore di vita e suoni che con graffiante ironia e sguardo poetico ha conquistato il cuore di tutti. Non solo musicista ma anche attore, scrittore, regista teatrale, amante dello sport e appassionato di motori, danza, opera lirica, pittura, letteratura.

Così, attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video, oggetti, abiti di scena, locandine dei film a cui ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, è ora possibile scoprire l’intimità di Lucio e vivere la forza della sua anima e musica.

11 le sezioniLa sua musica, Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Dalla e Napoli, Il cinema, il teatro, la televisione, Dalla e Roversi, Universo Dalla, Il museo Lucio Dalla.

Speciale, ovviamente, la sezione che racconta del rapporto tra il cantante e Napoli. Apprezzava la folla tra i vicoli, gli odori della cucina, i suoni, le voci, il dialetto che amava al punto di studiarlo tre ore a settimana per più di dodici anni. Amava gli scorci sul mare, un mare che navigava spesso con la sua barca Brilla&Billy. Aveva un legame profondo con Diego Armando Maradona. Con lui si erano scambiati nel tempo doni e amuleti: il campione gli aveva donato un orecchino e la sua maglia della nazionale argentina – esposti in mostra per la prima volta. Dalla invece gli donò un rosario che conservava dai tempi in cui era negli scout, oggetto che Maradona apprezzò moltissimo.

Fronte_Maglietta con dedica di Maradona donata a Lucio Dalla in uno dei tanti incontri tra il calciatore e l’artista
Nella suite One of a Kind Enrico Caruso del Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento, con il pianoforte con il quale compose ‘Caruso’

Commenta con Facebook