La polizia olandese ha identificato i colpevoli dell’incredibile rapina che lo scorso anno ha sorpreso TEFAF Maastricht e l’intero sistema dell’arte. Si tratta della Pink Panther Gang, famigerata organizzazione criminale dei Balcani attiva dal 2001.
A riportare la notizia è il De Telegraaf, che altresì indica che gli inquirenti non hanno in mano molto più di questo. Dunque, la polizia sa che gli autori del furto sono stati i membri della Pink Panther Gang, ma non sanno come trovarli e incastrarli. Il primo a manifestare questa ipotesi, però, era stato il detective olandese Arthur Brand. Già nel giugno 2022 aveva infatti espresso i suoi sospetti sulla banda, che ben conosceva in quanto esperto nel recupero di opere d’arte e antichità rubate.
E di furti, la Pink Panther Gang, ne ha commesso un bel po’. Il metodo è sempre lo stesso: alla luce del giorno, fingendosi clienti ben vestiti, agiscono con rapidità e precisione prima di fuggire rapidamente con i gioielli rubati. Anche se in alcuni casi la situazione è degenerata in incidenti automobilistici o sfoggio di armi da fuoco, come successo nel 2022 a TEFAF. Qui i ladri avevano usato una mazza per rompere le vetrine prima di scappare su degli scooter elettrici.
Il nome della Gang prende il nome dal film di Clouseau del 1975, Il ritorno della pantera rosa. Ad affibbiarglielo il Daily Mail in seguito a una rapina del 2003 alla Graff Jewelers di Londra, quando la polizia ha trovato uno degli anelli di diamanti rubati nascosto dentro un barattolo di crema per il viso, riecheggiando proprio una scena del film.
Il furto, al tempo, diventò il più grande della storia britannica, con 47 pezzi di gioielleria trafugati. Dieci anni fa un’inchiesta del Guardian ha stimato che i Panthers fossero riusciti a rubare 422,5 milioni di dollari in diamanti e gioielli, trafugati nel corso di circa 341 furti. La dimensione della banda è stata stimata tra i 200 e i 300 agenti, supervisionati da un nucleo centrale di circa 30 individui.
A TEFAF il gruppo era riuscito a mettere le mani su circa dieci gioielli, tra i quali spiccava una collana con un diamante giallo da 114 carati dal valore stimati di 29 milioni di dollari. Uno dei pezzi è stato recentemente recuperato da Interpol ed Europol, ma della collana ancora nessuna traccia.
La notizia arriva alla vigilia dell’edizione del 2023 di TEFAF, che nel frattempo ha rafforzato le misure di sicurezza.