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Tefaf. Una sorta di storia d’amore a Maastricht

William Claesz Heda, Vanitas Still Life, Dickinson - TEFAF 2023
William Claesz Heda, Vanitas Still Life, Dickinson – TEFAF 2023

Sul velluto della moquette, fluttuando, a dieci centimetri da terra. Dentro, persi, assorti, in fiera, a Tefaf, la più bella mostra del mondo. Fuori piove, nevica, scende, indifferente, cambia. Dentro no, una perpetua pioggia d’oro si cristallizza nella goccia di un’ostrica, nella perla di un orecchino, nella lacrima di una peonia. Madreperla di cristallo, senza retorica a tratti sale, una sorta di materia magnetica, filosofale. Fuori, male, si sta come un anziano di Cifrondi sotto i rintocchi della neve (Canesso) travolti nel teatro pallido di Avercamp (De Jonckheere), senza pattini, di opale.

Marzo 2023. Archiviamo definitivamente i tiepidi tempi di giugno della scorsa edizione posticipata covid. Tefaf ritorna ai ghiacci d’inverno con tanto di nevischio a spolvero a speziare i giorni di allestimento. Ora piove. Riposte pure le marmellatine di rabarbaro che si affacciavano alle vetrine assieme ai giochi di legno da assemblare d’intaglio e d’incastro, sono rimaste alla finestra solo le pezze di bambola infilate storte nella porcellana di Delft e le ortensie sbiadite nelle pieghe delle tende. Spuntano qua e là per le -straat timide candele di Gherardo delle Notti accoppiate a un narciso giallo pastello, quasi schivo, scialbo. Qualche amabile fiore dei campi sostituisce i Tulipani Rembrandt e gli Amaryllis belladonna che screziavano i centrotavola sulla strada dell’ultima estate con fiera. I fiorai hanno più vasi che fiori da raccontare sul marciapiede. Alle 17 si chiude, alle 18 è buio, alle 19 fa molto freddo. Il cielo è basso, fitto pesto panna plumbeo, cenere, pare una grisaille atlantica solcata dalla Dutch Fleet di Van de Velde (Kunsthandel), continua a piovere. Meglio riparare al Centro Congressi, sede fiera. Dopo la spaccata del 2022 della banda della Pantera Rosa che vien dall’est, di cui sono ancora perse le tracce dopo la fuga neorealista in monopattino con coppola e bottino milionario per le lande del Limburgo, Truffaut, la sicurezza si sente. Fisicamente, controlli, scanner, metal detector, agenti molto alti in borghese, guardie private. Il MECC sembra la Banca Centrale d’Olanda ad Amsterdam o la più poetica Casa nei Boschi residenza reale nella campagna de L’Aia, bene così se mai possa servire a qualcosa, deterrente. Nella hall dove campeggia cubitale l’austera scritta Tefaf le cascate di clematis, gigli e fresie a pioggia in provetta lasciano spazio al nuovo allestimento di linfa a vapore. Una nuvola di velo da sposache poi è l’amante del gesso simbolo nella florigrafia di delicatezza e leggiadria incarnata magistrale dalla Vestale di Jacques Louis David in classiche trecce e tunica latte (Wildenstein), nube solida di alabastro venato passato nell’olio, pietra dipinta del sei-settecento, nube calcata dai putti di Alonso Cano a vortici concentrici nella magnifica Immacolata Concezione in fiera (Rob Smeets) – si spande a macchia per i corridoi rotolando dal cielo prima di poggiare su un calice di vetro, la fragilità nucleare, la carezza del nido (Magritte, La corde sensible, Landau, il prezzo più caro, 35 milioni, venduto). “Bianco su bianco” con lampi di rosa simil terracotta smaltata a stagno di un piatto di Faenza del Cinquecento (Julius Bohler). “Bianco su velluto” ricamando la carta in una corona floreale di Filippo V firmata Herner, the art of papercutting direbbero i londinesi Day & Faber. Foto di rito, selfie, dignità sui fiorellini rosa a perdere, via sulla soffice moquette grigio perla inserti sabbia che si ritaglia per i corridoi ai parquet, ai piani rigati Buren (Kamel Mennour), ai soppalchi (Galerie Thomas), al teatro dei pavimenti degli stand. 268 le gallerie, quasi come le memorie pre-covid e la qualità torna a farsi sentire lacrimando sulla pelle dei fiori di maggio o soffiando le farfalle alla metafisica in cobalto (Adriaen Coorte, Koetser Gallery). Lo stesso blu con accenti di turchese che accende le stelle di ceramica persiana del tredicesimo secolo della dinastia Ilkhanide (Galerie Kevorkian) e satura la via del monumentale firmamento su carta della dinastia Qing (Chinese celestial chart, Daniel Crouch Rare Books). Oltre ai fiori felici cascano cupe dai cieli le vicissitudini mondiali, dagli strascichi asiatici di pandemia alle guerre e ai crack finanziari, ovvietà, però da tener conto, manca qualche buyer dealer dai confini coinvolti ma ça va come dicono oltre la frontiera, a Liegi, Vallonia, la Mosa, Moûze belga prima di fluire Maas dei Paesi Bassi. Non è un vuoto incolmabile, o almeno non come quello che lascerebbe marzo in bocca senza visitare prima o dopo fiera le retrospettive di Jacob Vrel al Mauritshuis e Jan Vermeer al Rijksmuseum. L’Oriente (vicino, medio, estremo) e l’Est Europa non sono i clienti abituali di casa reale, Tefaf è terreno di passione (di caccia) degli americani, fondazioni, musei, istituzioni, privati, qualsiasi cosa possa portare prestigio vestigia allure aura classicità antichità, passato da foderare gli animi degli stati uniti. Loro non mancano dall’oltreoceano, si sente dal riverbero dei bollini rossi presto deposti ai cartellini esplicativi fianco quadro. Anche il vetting è passato, si sente, si vede. Lo strumento di qualità e certificazione, marchio di serietà e unicità della manifestazione, ha vagliato per due giorni le attribuzioni con lente, cesello e rastrello, come tradizione comanda. Sono una cinquantina gli esperti solo per la sezione dei Dipinti Antichi, color carne sulla mappa. Non si scampa. Vedere per credere le didascalie aggiornate a penna (attribuito, scuola di, circolo bottega…) o ristampate subito sopra l’originale per non dare nell’occhio. Anche il Rembrandt di Agnews non ce l’ha fatta. Il Tintoretto magnifico dagli occhi carta da zucchero (Trinity Fine Art) invece sì, come il bellissimo Nicolaes Maes di gruppo (Caretto & Occhinegro). Le ostriche sono tornate, anche lo champagne e qualche macarons, gentilmente offerti dall’ente fiera. Un poker di putti biondo aranci lentigginosi scappati da qualche quadro di Brueghel o forse Steen, Bisschop (o bottega…) appeso sulla seta di Dickinson fa capolino tra i presenti della preview del 9-10 marzo (la mostra è poi aperta sino a domenica 19) e con un buon sorriso apre il mollusco e ci spruzza sopra il limone. Bivalve. Mentre il suo ricciolo continua il suo perpetuo scivolare nella sua scorza dai piatti di maiolica invetriata specchiandosi nelle brocche di peltro desiderandosi tra i riflessi di metallo che stemperano liquidi (Richard Green), come il miele che trascolora nell’orizzonte dello Spluga ad acquerello di Turner (Agnews on paper) bramato nel preludio ambra infuocato sull’acqua di Agostino Tassi (Canesso), e lucidi, come gli occhi al cielo di una insolita Maria Maddalena di Mengs, tarda e incredibilmente drammatica (Stephen Ongpin), ma anche in una fanciulla di Lawrence (Dickinson), in una innocenza olivastra, è di Capri, di Lord Leighton (The Maas Gallery) e in un marito d’artista quasi commovente di Mary Beale (Weiss). Qualche pesca prova a rarefarsi in un esercizio di impalpabilità quasi eterea (Van Calraet, Haboldt & co.), altre si aprono facendosi languide morbide lascive che per poco non si sciolgono, sfaldano. Ad una ostrica cola più di una goccia (Van Son, Jean-Francois Heim). Molle, congelata, la stessa che pende dagli orecchini di perla di una giovane che sbuca da un sipario arancio (Van der Helst, Adam Williams Fine Art) mentre il bastone di un San Giuseppe prende fiore (Guercino, Nicholas Hall), un cumulo di papaveri e garofani prova a farsi bouquet in un tondo di 8 centimetri di diametro (Anne Vallayer-Coster, Rafael Valls), e Canaletto e Pieter Neefs in una rara collaborazione tra secoli si raccolgono in un’ellisse su rame di 8,5 per 6,5 cm calando una veduta di transetto e una prospettiva di navata (Dickinson). Paiono piccole poesie, sicuro liriche, come le note che increspano le onde del Canal Grande dove scorre l’oriente gotico rinascimentale lagunare dipinto da Michele Marieschi (Robilant+Voena). Un perpetuo moto in potenza prologo di una piacevole deflagrazione, ci sono composizioni che implodono, schiantano, sfrantano ai bordi dei tavoli spogli a bordo spessore quasi cornice (Van Dael e Van Os, Richard Green e Rafael Valls), altre che esplodono claustrofobiche a tutta tela in uno slancio di petali, sepali e stami che corrono frenetiche come farfalle a gouache (Frantisek Kupka, Galerie Le Minotaure). C’è anche qualcuno che si mimetizza nelle brocche cornucopia increspandosi e arricciandosi con gli artifici della materia argentea (Medina Valbuena, Caylus). Come la pioggia che feconda la Danae (Jean-Francois De Troy, Wildenstein) tramutando Zeus in oro colato. Alchimia, metafora, trasfigurazione, simbolo, sublimazione, evocazione. Basterebbero un’agata striata o un’onice traslucida, con la mediazione del genio. Nient’altro. Alle 19, adesso, il tempo, il buio, il gelo non danno più così fastidio. E si può sognare dans la nuit come un pastello di costellazioni di Mirò (Landau), vagheggiando la mente a un abbraccio d’amore e d’inchiostro di Lucian Freud (Lettera a Caroline, Ongpin). Le magnolie stellate, ora, cominciano a sbocciare.

Di seguito il racconto della fiera per stralci, tagli, scampoli, pezzi, frame, dettagli, immagini, senza prezzi, provando a svolgere una sorta di narrazione, una sorta di storia d’amore.

Lucian Freud, Lettera a Caroline, Stephen Ongpin - TEFAF 2023
Lucian Freud, Lettera a Caroline, Stephen Ongpin – TEFAF 2023
Lucian Freud, Lettera a Caroline, Stephen Ongpin - TEFAF 2023
Lucian Freud, Lettera a Caroline, Stephen Ongpin – TEFAF 2023
Jean Francois de Troy, Pioggia d'oro, Wildenstein - TEFAF 2023
Jean Francois de Troy, Pioggia d’oro, Wildenstein – TEFAF 2023
Joris Van Son, Natura Morta, Jean- Francois Heim - TEFAF 2023
Joris Van Son, Natura Morta, Jean- Francois Heim – TEFAF 2023
Adriaen Coorte, Natura Morta, Koetser Gallery - TEFAF 2023
Adriaen Coorte, Natura Morta, Koetser Gallery – TEFAF 2023
Jacques Louis David, Vestale, Wildenstein - TEFAF 2023
Jacques Louis David, Vestale, Wildenstein – TEFAF 2023
Bodisattva, Newar artists in Central Tibet, anno Mille, Rossi Rossi - TEFAF 2023
Bodisattva, Newar artists in Central Tibet, anno Mille, Rossi Rossi – TEFAF 2023
Alonso Cano, Immacolata Concezione, 1628 (Rob Smeets) - TEFAF 2023
Alonso Cano, Immacolata Concezione, 1628 (Rob Smeets) – TEFAF 2023
Alonso Cano, Immacolata Concezione, 1628 (Rob Smeets) - TEFAF 2023
Alonso Cano, Immacolata Concezione, 1628 (Rob Smeets) – TEFAF 2023
Antonio Cifrondi, Vecchio sotto la neve, Galerie Canesso - TEFAF 2023
Antonio Cifrondi, Vecchio sotto la neve, Galerie Canesso – TEFAF 2023
Avercamp, De Jonckheere
Tintoretto da Trinity Fine Art - TEFAF 2023
Tintoretto da Trinity Fine Art – TEFAF 2023
v
Tintoretto da Trinity Fine Art – TEFAF 2023
Tintoretto da Trinity Fine Art - TEFAF 2023
Tintoretto da Trinity Fine Art – TEFAF 2023
Ritratto di Gruppo di Nicolaes Maes, Caretto & Occhinegro - TEFAF 2023
Ritratto di Gruppo di Nicolaes Maes, Caretto & Occhinegro – TEFAF 2023
Lustred star tile eith two hares and pond, Iran, Kashan, Ilkhanid dynasty, Galerie Kevorkian - TEFAF 2023
Lustred star tile eith two hares and pond, Iran, Kashan, Ilkhanid dynasty, Galerie Kevorkian – TEFAF 2023
Francesco Cairo da Rob Smeets - TEFAF 2023
Francesco Cairo da Rob Smeets – TEFAF 2023
Abraham Van Calraet, Natura Morta, Haboldt & Co - TEFAF 2023
Abraham Van Calraet, Natura Morta, Haboldt & Co – TEFAF 2023
Kupka, Studio per "Autour d'un point", 1920-25, Galerie Le Minotaure - TEFAF 2023
Kupka, Studio per “Autour d’un point”, 1920-25, Galerie Le Minotaure – TEFAF 2023
Lustred star tile eith two hares and pond, Iran, Kashan, Ilkhanid dynasty, Galerie Kevorkian - TEFAF 2023
Lustred star, Iran, Kashan, Ilkhanid dynasty, Galerie Kevorkian – TEFAF 2023
Agostino Tassi, La caduta di Troia, Canesso - TEFAF 2023
Agostino Tassi, La caduta di Troia, Canesso – TEFAF 2023
Turner, Passo Spluga, 1841-42, Agnews Works on Paper - TEFAF 2023
Turner, Passo Spluga, 1841-42, Agnews Works on Paper – TEFAF 2023
Jan Van Os, Natura Morta, Rafael Valls - TEFAF 2023
Jan Van Os, Natura Morta, Rafael Valls – TEFAF 2023
Van Dael, Natura Morta, Richard Green - TEFAF 2023
Van Dael, Natura Morta, Richard Green – TEFAF 2023
Anne Vallayer-Coster, Bouquet, Rafael Valls - TEFAF 2023
Anne Vallayer-Coster, Bouquet, Rafael Valls – TEFAF 2023
Pieter Neefs e Canaletto, Interno Chiesa, Dickinson - TEFAF 2023
Pieter Neefs e Canaletto, Interno Chiesa, Dickinson – TEFAF 2023
John Bingley Garland, A blood collage, Lowell Libson e Jonny Yarker - TEFAF 2023
John Bingley Garland, A blood collage, Lowell Libson e Jonny Yarker – TEFAF 2023
Il bastone fiorito del San Giuseppe di Guercino, Nicholas Hall – TEFAF 2023
Nel cartiglio musicale la firma: “Io Diana Di Rosa, sor di Giovanni” (Santa Cecilia di Di Rosa, Porcini) – TEFAF 2023
Pedro De Medina Valbuena, Natura Morta, Caylus - TEFAF 2023
Pedro De Medina Valbuena, Natura Morta, Caylus – TEFAF 2023
Magritte, La corde sensible, 1960, Landau - TEFAF 2023
Magritte, La corde sensible, 1960, Landau – TEFAF 2023
Jan Jansz Den Uyl, Natura Morta, Kunsthandel P. De Boer - TEFAF 2023
Jan Jansz Den Uyl, Natura Morta, Kunsthandel P. De Boer – TEFAF 2023
Willem Van De Velde, Dutch Fleet, Kunsthandel P. De Boer - TEFAF 2023
Willem Van De Velde, Dutch Fleet, Kunsthandel P. De Boer – TEFAF 2023
Michele Marieschi, Canal Grande, 1730, Robilant + Voena - TEFAF 2023
Michele Marieschi, Canal Grande, 1730, Robilant + Voena – TEFAF 2023
 Joan Mirò, Personagge et oiseau dans la nuit, 1944, Landau - TEFAF 2023

Joan Mirò, Personagge et oiseau dans la nuit, 1944, Landau – TEFAF 2023
Luca Cambiaso da Canesso - TEFAF 2023
Luca Cambiaso da Canesso – TEFAF 2023
Luca Cambiaso da Canesso - TEFAF 2023
Luca Cambiaso da Canesso – TEFAF 2023
Luca Cambiaso da Canesso - TEFAF 2023
DISEGNI – Luca Cambiaso da Canesso – TEFAF 2023
Herner, Ritratto di Filippo V di Spagna, Day & Faber - TEFAF 2023
Herner, Ritratto di Filippo V di Spagna, Day & Faber – TEFAF 2023
Frans Hals, Ritratto di Johan Claesz Loo, Adam Williams Fine Art - TEFAF 2023
Frans Hals, Ritratto di Johan Claesz Loo, Adam Williams Fine Art – TEFAF 2023
Nicolaes Maes, Ritratto di gruppo come Specchio della Virtù, Caretto & Occhinegro - TEFAF 2023
Nicolaes Maes, Ritratto di gruppo come Specchio della Virtù, Caretto & Occhinegro – TEFAF 2023
Nicolaes Maes, Ritratto di gruppo come Specchio della Virtù, Caretto & Occhinegro - TEFAF 2023
Nicolaes Maes, Ritratto di gruppo come Specchio della Virtù, Caretto & Occhinegro – TEFAF 2023
Anton Raphael Mengs, Testa di Maria Maddalena, Stephen Ongpin - TEFAF 2023
Anton Raphael Mengs, Testa di Maria Maddalena, Stephen Ongpin – TEFAF 2023
Sir Thomas Lawrence, Mrs. Thomas Oom, Dickinson - TEFAF 2023
Sir Thomas Lawrence, Mrs. Thomas Oom, Dickinson – TEFAF 2023
Lord Leighton, Studio di ragazza di Capri, The Maas - TEFAF 2023
Lord Leighton, Studio di ragazza di Capri, The Maas – TEFAF 2023
Mary Beale, Studio del marito dell'artista, 1660, Weiss - TEFAF 2023
Mary Beale, Studio del marito dell’artista, 1660, Weiss – TEFAF 2023
Van Der Helst, Ritratto di ragazza, Adam Williams Fine Art - TEFAF 2023
Van Der Helst, Ritratto di ragazza, Adam Williams Fine Art – TEFAF 2023
Boldini, Ritratto di Cléo de Mérode, Wildenstein - TEFAF 2023
Boldini, Ritratto di Cléo de Mérode, Wildenstein – TEFAF 2023
The Rothschild Bolfini, Berardi, TEFAF 2023
The Rothschild Bolfini, Berardi, TEFAF 2023
Boldini, Ritratto di Marthe Letellier, 1907 - TEFAF 2023
Boldini, Ritratto di Marthe Letellier, 1907 – TEFAF 2023
Cornelis Bisschop, Scena di cucina - TEFAF 2023
Cornelis Bisschop, Scena di cucina – TEFAF 2023
Attribuito a Rembrandt, Testa di uomo, Agnews - TEFAF 2023
Attribuito a Rembrandt, Testa di uomo, Agnews – TEFAF 2023
Jacob Jordaens, A Jester, Salomon Lilian
Jacob Jordaens, A Jester, Salomon Lilian
Kunstkammer, Georg Laue - TEFAF 2023
Kunstkammer, Georg Laue – TEFAF 2023
Erbario cinquecentesco, Librairie Clavreuil - TEFAF 2023
Erbario cinquecentesco, Librairie Clavreuil – TEFAF 2023
Artista anonimo, Anamorfosi, 1780, Agnews Works on Paper - TEFAF 2023
Artista anonimo, Anamorfosi, 1780, Agnews Works on Paper – TEFAF 2023
Artista anonimo, Anamorfosi, 1780, Agnews Works on Paper - TEFAF 2023
Artista anonimo, Anamorfosi, 1780, Agnews Works on Paper – TEFAF 2023
Steinitz Gallery - TEFAF 2023
Steinitz Gallery – TEFAF 2023
Bianco sopra bianco Plate, Faenza, 1536, Julius Bohler - TEFAF 2023
Bianco sopra bianco Plate, Faenza, 1536, Julius Bohler – TEFAF 2023
Porta tulipani, porcellana di Delft, Aronson - TEFAF 2023
Porta tulipani, porcellana di Delft, Aronson – TEFAF 2023
Visitatore con banana nella hall TEFAF

 

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