Vivacità, dinamismo, erotismo e potere del colore rosso nell'arte contemporanea. I Rossori dell'arte a Londra

Alighiero Boetti, Rosso Gilera Rosso Guzzi, 1971

I Rossori dell’Arte: da Ronchini a Londra in scena una rivisitazione moderna dell’omonima mostra realizzata a Parma nel 1990 dalla Galleria d’Arte Niccoli. Mettendo in mostra una serie di opere del passato e del presente, questa mostra esplora la vivacità, il dinamismo e il potere del colore rosso nell’arte contemporanea. Psicologicamente e storicamente, il rosso, il colore del sangue, è associato all’avventura, alla passione, al potere e al coraggio. Tutti sentimenti con un fascino eccitante e attraente che gli artisti di tutte le epoche hanno cercato di evocare nelle loro opere.

Lucy Mullican
Untitled, 2022
watercolour on board, framed
50 x 50 cm
19 3/4 x 19 3/4 in
(LMu330101)

Il rosso è uno dei primi colori usati dall’essere umano. Il pigmento minerale rosso ocra, infatti, è stato il primo colore adottato dall’uomo di Neanderthal circa 250.000 anni fa. Oggi, avendo dominato la cultura visiva del genere umano, il rosso incarna accezioni sia decorative che simboliche. Questo primo adattamento del colore si è tradotto nella continua preferenza dell’essere umano per il colore rosso. Commercialmente, uno studio condotto nel 2019 da CentER, un istituto di ricerca dell’Università di Tilburg, nei Paesi Bassi, ha dimostrato che, in media, le opere con deviazioni standard del colore rosso sono state vendute all’asta per il 4,2% in più rispetto alle altre. Lo studio è stato confermato quando sono state condotte aste sperimentali e graduatorie che includevano partecipanti cinesi, americani ed europei, evidenziando che la preferenza per le opere d’arte di colore rosso nell’età contemporanea è interculturale.

Gianpietro Carlesso
Interazione 5, 2023
Corten Steel
70 x 50 x 29.5 cm
27 1/2 x 19 3/4 x 11 5/8 in
(GCa302556)

I Rossori dell’Arte presenterà artisti che offrono uno sguardo nostalgico sul passato di Ronchini e offrono agli spettatori uno sguardo sugli artisti che ci aspettiamo possano dominare il panorama accademico artistico del futuro. Con opere recenti – la maggior parte delle quali realizzate appositamente per la mostra – da: Rebecca Ward, Berndnaut Smilde, Jens Wolf, Domenico Bianchi, Jacob Hashimoto, Felice Levini, Lucy Mullican, Giuseppe Gallo, Josh Raz, Paolo Serra, Artan Shalsi, Erica Timothy, Gianpietro Carlesso, e Jessica Wilson, questa mostra accosta opere contemporanee a capolavori di colore rosso di maestri del passato quali: Alighiero Boetti, Luigi Boille, Enrico Castellani, Paul Jenkins, Katsumi Nakai, e Otto Piene.