750 luoghi in 400 città sono visitabili sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, in occasione delle giornate di primavera del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. Anche quest’anno la Rai fa la sua parte. Oltre agli spazi in numerosi programmi, l’azienda pubblica apre le porte di due prestigiose sedi: via Asiago a Roma e Corso Sempione a Milano. Peccato che quest’ultima sia ormai destinata alla vendita. Come avevamo anticipato tempo fa
Da Unomattina, su Rai1, a Isoradio, da Radio Rai a Rai Cultura (che sul suo portale ha realizzato uno speciale dedicato), tutta l’azienda pubblica si è mobilitata per dare visibilità alle giornate del FAI. Per il trentunesimo anno tornano, infatti, le aperture di primavera di monumenti, chiese e palazzi normalmente chiusi al pubblico. Impossibile elencarli o fare una scelta fra tante meraviglie nascoste del nostro Paese. Per scegliere il più vicino o recarsi in quello che ci attira di più, rimandiamo alla descrizione all’interno del sito del FAI.
La Rai di Milano
Veniamo alla questione della Rai milanese. Benché la Rai non abbia dato alcuna conferma ufficiale, è già almeno un paio d’anni che in alcuni documenti aziendali si parla di una riorganizzazione della sede di Milano. Il cambiamento dovrebbe avvenire per motivi legati alla razionalizzazione dei costi e per dare spazio all’agenda green. Gli uffici dello storico palazzo di Corso Sempione, progettato nel 1939 da Giò Ponti e Nino Bertolaia per l’allora EIAR, sarebbero, quindi, destinati al trasloco. Destinazione, Portello, nei padiglioni della vecchia Fiera di Milano. Quella delle giornate del FAI è, dunque, un’occasione unica per visitare un modello di architettura che ha fatto storia. L’operazione immobiliare, definita di “valorizzazione” ha, infatti un orizzonte massimo di otto anni, la sua conclusione è prevista, cioè, per il 2031. A differenza del palazzo di Corso Sempione, la Torre Rai di Milano si avvia a un percorso di tutela come bene storico e architettonico. Non a caso, la Torre milanese è stata il luogo più visitato durante le giornate del FAI del 2014, con undicimila ingressi.
Quale strategia per le sedi storiche?
Nessuna vendita, ma anzi, ristrutturazioni attese da tempo dovrebbero toccare alle sedi Rai di Roma, da viale Mazzini (dove da tempo è prevista la bonifica dall’amianto) a via Teulada, agli studi del Nomentano. Tuttavia, il tempo passa e le informazioni sulla gestione degli edifici storici della Rai latitano. Si tratta pur sempre dell’azienda pubblica radiotelevisiva: cittadini e mondo dell’informazione meritano comunicazioni più chiare e circostanziate.