Un viaggio tra gli elementi effimeri che lo compongono, in dialogo con l’infinito archivio dello CSAC di Parma: ecco il ritratto “nel suo spostarsi” di Diego Tonus, “Da stato A stato”
Il 25 febbraio scorso ha inaugurato presso il CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, l’esposizione “Diego Tonus. Da Stato A Stato”, a cura di Lorenzo Benedetti. From State To State è il progetto vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto ha previsto l’acquisizione dell’opera From State To State (2006-2022) che è quindi entrata a far parte della collezione permanente CSAC.
La mostra, a cura di Lorenzo Benedetti presso gli spazi dell’Abbazia di Valserena, ha visto la collaborazione di Francesca Zanella (CSAC di Parma) e Pietro Rigolo (Getty Research Institute di Los Angeles).
Negli ultimi anni il CSAC ha portato avanti un programma di mostre volte ad una riflessione sul ruolo dell’Archivio come forma di rappresentazione della contemporaneità; gli artisti coinvolti hanno sviluppato progetti curatoriali e dato vita a nuove opere attraverso un confronto diretto con le collezioni in archivio, ne hanno offerto una rilettura attraverso l’impiego di modalità differenti, ma atte allo sviluppo di una continuità con il passato.
“Da Stato A Stato” è una mostra che si innesta sulla relazione tra viaggio e archivio, creazione e riscoperta del passato attraverso le collezioni conservate presso CSAC, ciò si tramuta a livello concreto nel dialogo che intercorre tra l’installazione realizzata con materiali contemporanei e la chiesa dell’Abbazia cistercense di Valserena che la ospita.
Il curatore della mostra Lorenzo Benedetti, nel saggio introduttivo del catalogo, parla dell’opera definendola: “Un’autobiografia dei luoghi, della quale il tema della mobilità costituisce lo scheletro, con date precise che scandiscono i vari capitoli del percorso dell’artista. L’artista si ritrae non nell’essere, ma nello spostarsi.”
L’artista dal 2006 colleziona in modo preciso e dettagliato, utilizzando una modalità di catalogazione archivistica, i biglietti di tutti i viaggi che compie, viaggi realizzati al fine di portare avanti la pratica artistica, viaggi testimonianza di pensieri creativi e nuove idee progettuali. Sono biglietti di aerei, autobus, tram, metro e taxi.
Questa collezione costituisce un archivio che è registrazione di tutti i movimenti intrapresi, da ciò il calcolo preciso delle spese compiute, i km percorsi, il tempo utilizzato per gli spostamenti, l’impatto ecologico generato sull’ambiente circostante.
I valori dedotti dal calcolo sono stati poi riportati sulle casse in legno di betulla che ospitano l’archivio mobile durante gli spostamenti, a testimonianza di quanto una pratica individuale semplice e naturale come il viaggio possa generare ripercussioni nello spazio e nel tempo e quindi influenzare la collettività altra, da un punto di vista naturale, fisico e di pensiero.
L’archivio fisico che costituisce l’installazione è costituito da casse di trasporto in cui la collezione di biglietti è catalogata cronologicamente in cartelle di archiviazione, create ad hoc, sospese a realizzare una sorta di atlante verticale.
L’archivio fisico è adattabile ed espandibile nello spazio espositivo ed è testimonianza concreta della natura itinerante del progetto. L’opera esiste anche in forma di archivio digitale, pensata come pubblicazione in divenire
Francesca Zanella spiega nel testo critico in catalogo che: “Da Stato A Stato diviene per l’osservatore il punto di partenza per un confronto fra le modalità di indagine dell’artista e quelli dell’ampia comunità di ricercatori, ma anche sui processi di trasformazione delle opere e sul ruolo del progetto espositivo e allestitivo. […] l’opera consente di avviare una discussione su problematiche ancora poco trattate, ma cruciali per le istituzioni culturali, come l’impatto ecologico del mantenimento degli archivi e del trasporto delle opere e dei nuclei documentali, oltre che del dialogo tra istituzioni.”
Oltre all’installazione presente in chiesa e cardine della mostra, il percorso espositivo si snoda negli spazi dell’archivio del CSAC. Diversi luoghi dell’archivio sono quindi messi in luce attraverso opere selezionate degli artisti: Archizoom Associati, Gabriele Basilico, Cini Boeri, Andrea Branzi, Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Ignazio Gardella, Luigi Ghirri, Enzo Mari, Bruno Munari, Bob Noorda, Ettore Sottsass, Bruno Stefani, Pino Tovaglia e Franco Vaccari.
“Un’opera che per sua stessa natura declina il tema dell’archivio, sia come visione critica dell’artista e auto-rappresentazione attraverso la raccolta e archiviazione dei biglietti di viaggio dell’autore, sia nella dimensione paradossale nomadico-espandibile dell’opera che entra nella collezione permanente del centro e che per la prima volta viene esposta negli spazi dell’Abbazia di Valserena a Parma”, spiega Zanella.
Il CSAC è quindi sede della mostra, ma ulteriore tappa nella rete dei viaggi compiuti da Tonus, un archivio di oltre dodici milioni di opere con cui Da Stato A Stato instaura un dialogo in continua evoluzione.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione Diego Tonus. Da Stato A Stato (Electa, 2023) con una conversazione tra Diego Tonus, Lorenzo Benedetti, Pietro Rigolo e Francesca Zanella, il volume verrà presentato il 28 aprile.