Da quasi un decennio, il Museum of Urban and Contemporary Art di Monaco di Baviera è una vivace presenza sulla scena artistica contemporanea della città. Stephanie Utz, cofondatrice e direttrice, ci racconta la storia e la prospettiva del Museo
Come e perché è nato il Museo?
Fondato nel 2016, il Museum of Urban and Contemporary Art (MUCA) è stato ricavato da una ex stazione suburbana ormai in disuso. Così, a due passi da Marienplatz, il cuore storico di Monaco, è nato il primo museo tedesco dedicato alla urban art, affiancata all’arte contemporanea. MUCA si è infatti proposto la missione di inserire l’arte urbana nel dibattito sull’arte contemporanea ed esporre gli artisti più celebri del 20° e 21° Secolo. Fin dall’inizio, il Museo è diventato un soggetto di primo piano nella creazione della collezione permanente, con particolare attenzione all’inserimento di opere significative di artisti che utilizzano il paesaggio urbano come parte della loro pratica. Agendo come custodi di opere d’arte che provengono dall’effimero ecosistema urbano, la collezione MUCA detiene oltre 1.200 opere d’arte ed è ben riconosciuta come una delle più importanti collezioni di arte urbana e contemporanea in Europa.
La collezione si è progressivamente ampliata fino a comprendere oltre un quarto di secolo di approfondimenti su movimenti illustri del 20° e 21° Secolo, dalla Pop Art al Nouveau Realisme, oltre a temi trasversali come l’arte nell’ambiente urbano, la pittura figurativa e questioni socio-politiche. Tutto questo è guidato dalla passione di lunga data dei fondatori (io e Christian Utz) per l’analisi della sinergia tra arte urbana e contemporanea.
Com’è organizzato il Museo?
Da 25 anni io e Christian siamo appassionati collezionisti d’arte e ci consideriamo custodi di opere d’arte che provengono dall’effimero ecosistema urbano. In occasione del 25° anniversario della nostra collezione, il MUCA presenta una mostra di opere e oggetti d’arte che sono rappresentativi della nostra passione e che affrontano lo sviluppo epocale e sociale della street art e dell’urban art. La mostra mette in luce temi e tendenze dell’arte nello spazio pubblico, dell’arte come strumento socio-politico eccetera. Le opere sono state raggruppate tematicamente in varie sezioni espositive, consentendo al pubblico di collegare i temi della collezione con le fasi storiche dell’arte contemporanea. Ad esempio, ci sono punti di riferimento tra un JR e Christo, un Andy Warhol e Harland Miller, Frank Auerbach e Antony Micallef, o Banksy e Keith Haring.
Accanto all’edificio principale del MUCA si trova un bunker, anch’esso gestito dal museo e trasformato in spazio artistico. La storia del rifugio antiaereo risale al 1941. Questo caratteristico edificio è stato ricontestualizzato con installazioni e opere d’arte moderne dal team del Museo e può essere visitato durante le visite guidate.
Inoltre, arte e delizie culinarie vanno di pari passo al MUCA. Il ristorante interno, il MURAL, detiene una stella della Guida Michelin ed è assolutamente da non perdere in città per una serata raffinata. Il team dello chef Joshua Leise crea esperienze gastronomiche diverse, complesse e sempre sorprendenti a partire da prodotti regionali accuratamente selezionati. Il MUCA, in collaborazione con MURAL, offre speciali cene d’arte nel museo e tour privati del museo come “antipasto” del raffinato menu.
Come viene sostenuto il Museo? Con fondi pubblici, privati, o con entrambi?
Il MUCA è un museo basato su un finanziamento privato. Inoltre, nel 2019 è stata presa la decisione di lanciare la MUCA Foundation, organismo senza scopo di lucro. Fu convocato un consiglio di alto livello e la raccolta fondi si espanse professionalmente. Lo scopo della fondazione è il finanziamento diretto delle attività artistiche e culturali del MUCA, esclusivamente benefiche. L’obiettivo principale della MUCA Foundation è principalmente quello di espandere l’attività e garantire un programma espositivo di alta qualità con progetti stimolanti e fuori dai soliti schemi.
Avete sviluppato anche programmi speciali per studenti e il pubblico più giovane?
MUCA presta particolare attenzione all’educazione artistica dei più giovani. Pertanto, l’ingresso è generalmente gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Le nostre mostre sono accompagnate da un ampio programma di scambio con artisti, panel di esperti, colloqui con artisti, visite guidate e workshop, per bambini a partire dall’età di otto anni. L’approccio partecipativo e il contatto diretto con gli artisti sono un fattore di attrazione per molti giovani visitatori.
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
MUCA è un’istituzione che ospita una delle più grandi collezioni di arte urbana e contemporanea in Europa. Ha ottenuto un significativo riconoscimento come destinazione museale della scena artistica europea, ma anche come istituto prestatore di importanti opere d’arte nel campo della street art.
MUCA terrà per la prima volta a livello internazionale tre mostre con opere d’arte seminali dalla collezione permanente: saranno esposte oltre 60 opere rare e illustri, tra cui grandi pezzi scultorei, che faranno la loro prima apparizione in Giappone all’Oita Art Museum dal 22 luglio al 9 ottobre 2023. Nel corso del prossimo anno, ulteriori mostre si svolgeranno a Kyoto e Tokyo.