Grazie al giusto equilibrio tra mostra blockbuster e mostra di ricerca, la mostra Van Gogh – Capolavori dal Kröller-Müller Museum è riuscita nell’impresa di diventare la mostra più visitata di sempre in Italia. Ecco i numeri del successo.
Van Gogh è sempre van Gogh, probabilmente rimarrà un caso episodico e a volte i miracoli accadono. Resta il fatto che la mostra Van Gogh – Capolavori dal Kröller-Müller Museum è l’esposizione più visitata di sempre in Italia. Più di 3.000 persone al giorno, code incessanti dalla mattina alla sera, Piazza Venezia, a Roma, bloccata per la quantità di persone che hanno quotidianamente atteso di visitare la mostra di Palazzo Bonaparte.
L’esposizione – aperta dall’8 ottobre fino al 7 maggio 2023 (prima della proroga era il 26 marzo) – ha attirato 580.741 visitatori complessivi provenienti da ogni parte del mondo. 11.000 gruppi, 70.000 studenti e milioni di foto e contenuti sui social e mezzi di stampa. Un successo mai visto, almeno negli ultimi trent’anni. Ma quali sono le ragioni?
“Sicuramente Van Gogh è uno degli artisti più amati dal grande pubblico – dice Iole Siena, Presidente di Arthemisia, che ha prodotto e organizzato la mostra – ma il successo senza precedenti di questa mostra è legato anche e soprattutto a ciò che il pubblico ha trovato in mostra, che è molto di più delle sole opere. La nostra attenzione maniacale per tutti i visitatori, la ricchezza dei contenuti, l’aver accompagnato le opere con scritti, musica, video, lettere e scenografie coinvolgenti, ha fatto la differenza, ha fatto emozionare le persone, ha fatto conoscere Van Gogh nel profondo, ne ha fatto parlare. Le nostre mostre piacciono tanto e hanno risultati diversi dalle altre, perché noi amiamo e rispettiamo profondamente i visitatori, ogni nostro sforzo si rivolge al pubblico, ci immedesimiamo in chi paga un biglietto per apprendere ed emozionarsi. Credo che la differenza stia essenzialmente in questo, nell’amore che il pubblico percepisce quando entra in una mostra Arthemisia.”
Arthemisia che, a questo punto, è più determinata che mai nel proseguimento del suo programma espositivo. Che riparte il 26 maggio 2023 con SEMBRA VIVO! Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei, la prima esposizione in Italia di sculture così realistiche da sembrare vive. Gli artisti esposti sono i più grandi della scena contemporanea internazionale e vanno da Ron Mueck a Maurizio Cattelan, a Sam Jinks, Patricia Piccinini, John DeAndrea, Berlinde de Bruyckere, Carole A. Feuerman, George Segal, Robert Graham e molti altri. Tra le opere iconiche presenti in mostra i piccioni dell’installazione Ghosts (2021) e la famosa banana Comedian (2019) entrambe di Maurizio Cattelan, la gigantesca testa di uomo Dark Place (2018) di Ron Mueck e Cowboy with hay (1984/1989) di Duane Hanson. A seguire, dal 24 ottobre, è invece il turno di Escher.
Nel frattempo, ecco una carrellata di immagini per chi non è riuscito a visitare la mostra.