All’asta da Phillips a giungo l’orologio da tasca ‘Numero Due’ di Roger Smith, un segnatempo di importanza storica che rappresenta una pietra miliare dell’orologeria inglese del XXI secolo
Non esiste nessun altro orologio che abbia definito completamente la vita di un famoso orologiaio. L’asta dell’orologio da tasca Numero Due di Roger Smith sarà il 10-11 giugno 2023 a New York in associazione con Bacs and Russo. È stimato oltre 1 milione di dollari.
La storia di Roger Smith
All’età di soli 22 anni, Smith presenta allo stimato George Daniels, considerato da molti il più grande orologiaio del XX secolo, il suo primo orologio da tasca fatto a mano, nella speranza di assicurarsi un apprendistato. Daniels, tuttavia, consiglia al nuovo arrivato di ricominciare da capo perché l’orologio sembrava “fatto a mano” e non “creato”. Imperterrito, Smith trascorre i cinque anni successivi (dal 1992 al 1997)a perfezionare il suo secondo orologio da tasca, dotato di calendario perpetuo e tourbillon con scappamento a molla, prima di presentarlo a Daniels che, si dice, una volta esaminato il pezzo, abbia esclamato: “Ora sei un orologiaio” accettandolo poi come suo unico apprendista. Hanno lavorato insieme per molti anni. Nel 2011, alla morte di Daniels, Smith ha ereditato il suo laboratorio sull’Isola di Man.
L’orologio da tasca ‘Numero Tre’ , realizzato su commissione privata, rimane in mani private. L’orologio da tasca ‘Numero due’ in arrivo in asta è rimasto in possesso di Smith fino al 2004, quando è stato venduto per finanziare il lancio del suo marchio omonimo. Offerto da un importante collezionista, non è mai emerso pubblicamente fino ad ora.
Per la cronaca, l’orologio da tasca più costoso venduto in asta è il Patek Philippe Henry Graves Supercomplication, venduto a Ginevra l’11 novembre 2014 per 23,98 milioni di dollari (23.237.000 CHF).