Kamiar Maleki @ Photo London
Per la sua ottava edizione Photo London (10-14 maggio 2023), la più rilevante fiera di fotografia del Regno Unito, torna alla Somerset House, con 125 gallerie. Al timone della fiera, per la prima volta Kamiar Maleki, «professionista dell’arte con oltre 20 anni di esperienza, che in precedenza ha capitanato le fiere VOLTA di New York e Basilea (2019–2022) e Contemporary Istanbul (2016-2018)». Abbiamo incontrato in esclusiva il curatore iraniano, di base a Londra, che ci ha raccontato questa edizione di Photo London.
È in corso l’ottava edizione di Photo London. Come è cresciuta la fiera nel corso delle edizioni?
«Photo London 2023 presenta 125 gallerie provenienti da 56 città del mondo: il suo internazionalismo è straordinario. Questa è la prima edizione a pieno regime dopo la pandemia, e siamo molto orgogliosi che sia una delle più potenti fino a ora. La fiera è un catalizzatore per la fotografia e gli eventi in tutta la città, oltre a essere un appuntamento importante nel circuito artistico internazionale».
Quali sono le caratteristiche principali dell’edizione di quest’anno?
«La missione di Photo London è sempre stata quella di mostrare il meglio del passato, del presente e del futuro della fotografia – e di farlo attraverso una panorama di fotografi provenienti da tutto il mondo. L’edizione attuale presenta un mix stimolante di vintage e nuovo, che abbraccia la fotografia in tutte le sue forme: dal documentario alle immagini costruite, dal cinema all’iperreale, esplorando anche la fotografia all’intersezione tra l’arte e i nuovi sviluppi della tecnologia, come l’intelligenza artificiale.
In vista dell’edizione del prossimo anno, il mio obiettivo non è solo quello di coltivare, ma anche di far crescere la base di collezionisti di fotografia e di attirare un maggior numero di collezionisti di arte contemporanea a esplorare questo mezzo. Speriamo di raggiungere questo obiettivo incorporando nella fiera mostre di qualità museale, promuovendo e sostenendo i talenti più freschi, ma anche esponendo alcuni dei fotografi più famosi del mondo».
Photo London assegna diversi premi, tra cui il Photo London Master of Photography Award. Qual è il fil rouge che li collega tutti?
«Photo London si impegna a sostenere l’ecosistema della fotografia nel suo complesso, mettendo in luce e promuovendo i talenti emergenti attraverso la nostra partnership con Nikon e mettendo in evidenza i migliori studenti provenienti dalle università del Regno Unito attraverso la nostra nuova partnership con Hahnemühle. Il Master of Photography Award viene assegnato ogni anno a un artista che ha dato un contributo eccezionale alla fotografia, sia attraverso il suo lavoro che attraverso l’ispirazione che porta agli altri. Il destinatario di quest’anno, il leggendario fotografo britannico Martin Parr, è esemplare. Non solo le sue opere sono ammirate in tutto il mondo, ma è stato un sostenitore instancabile e generoso di fotografi giovani e trascurati e, attraverso il lavoro della Fondazione che ha istituito nel 2017, ha lavorato instancabilmente per rendere la fotografia accessibile a tutti».
Quali sono le principali tendenze tra i collezionisti di fotografia, in particolare in Europa?
«I collezionisti di fotografia sono così diversi e il mezzo stesso è così ampio che è impossibile limitare il loro interesse a poche tendenze. Detto questo, abbiamo assistito a un crescente interesse per le opere provenienti dalla Cina, dall’Africa e da tutto il Sud globale, e anche la fotografia femminista sta giustamente ottenendo l’attenzione che merita da tempo».
Photo London ha un public program pubblico molto ricco, in particolare con un alto numero di conferenze. Qual è il nucleo principale dell’edizione 2023, a livello tematico?
«Quest’anno, con l’apertura della fiera appena un paio di giorni dopo l’incoronazione di Re Carlo III, il programma pubblico è fortemente orientato al tema britannico, con Martin Parr in testa come Master of Photography 2023 e anche la mostra “Writing her Own Script. Women Photographers from the Hyman Collection”, curata dal Centre for British Photography, che ha presentato alcune delle più importanti fotografe che hanno lavorato nel Regno Unito negli ultimi 100 anni. Siamo molto orgogliosi di accogliere Aperture come partner per le conferenze, che insieme a Nikon e al FT Weekend, ha commissionato alcune conferenze tenute da artisti davvero affascinanti che ancora una volta sfidano le categorizzazioni!».
